"No ai tagli lineari, no a nuove tasse e diventa imperativo mantenere il lavoro in Valle d’Aosta". Sono queste le grandi linee su cui si muoverà il Governo regionale nello stilare il bilancio 2016. Ad esporle questa mattina alla competente commissione consiliare sono stati l’Assessore regionale alle Finanze Ego Perron, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin e il dirigente Peter Bieler.
“Si è trattato di un confronto preventivo sulle grandi linee” ha detto Perron “Lo spirito è quello di una condivisione, non a caso abbiamo anticipato di un mese il percorso. Prima di fare le scelte vogliamo raccogliere sensibilità, suggerimenti e idee”.
Pochi i numeri forniti questa mattina ai colleghi dall’Assessore. Ai 70/75 milioni di tagli che dovranno essere messi in campo, come già anticipato nelle scorse settimane, nel bilancio 2016, che pareggerà sulla cifra di 920 milioni di euro, figurerà un "pesante" contributo allo Stato di 243 milioni di euro mentre sul fronte delle entrate si è appreso che per la prima volta, quest’anno, si è registrato un crollo dell’Irpef di 30 milioni di euro, “il che dimostra un primo livello di rallentamento dell’economia” ha sottolineato Perron "il quadro è estremamente preoccupante”.
Un altro dato emerso dal confronto avviato questa mattina è che la Regione intende ricorrere a nuovi indebitamenti sul fondo speciale di Finaosta.
"Abbiamo uno sguardo di attenzione a tutti i settori, in particolare ai servizi della Regione che verranno razionalizzati ma mantenuti di buon livello. Tutti i settori, chi più chi meno subiranno dei tagli ma non saranno dei tagli lineari" ha aggiunto Perron. "Il lavoro sarà il tema principale, è importante che il lavoro rimanga in Valle d’Aosta perché oltre ad avere un effetto immediato sull’economia, in un secondo tempo ha un ritorno in termini di imposte".