Riapre il 1° settembre la Cittadella dei Giovani, all’insegna della “partecipazione”

Dal 1° settembre la struttura di Via Garibaldi sarà nuovamente funzionale, dopo il passaggio di gestione all'attuale Ati formata da Consorzio Trait d'Union, L'Eubage e Quintetto Srl, con l'appoggio attivo del CSV.
Fabio Molino, Jean Frassy, Luisa Trione, Enrico Montrosset e Paolo Calosso, i nuovi gestori della Cittadella
Società

La Cittadella dei Giovani riapre i battenti.
Dal 1° settembre infatti la struttura di Via Garibaldi sarà nuovamente funzionale, dopo il passaggio di gestione all’attuale Associazione Temporanea di Imprese formata da Consorzio Trait d’Union, L’Eubage e Quintetto Srl, con l’appoggio attivo del CSV.
Per l’inaugurazione vera e propria, però, bisognerà attendere il 26 o 27 settembre per poter coinvolgere i giovani fruitori della struttura nell’evento stesso.

Nel frattempo, durante la conferenza stampa odierna, la nuova Cittadella dei Giovani ha presentato il proprio direttivo composto da Luisa Trione, Jean Frassy e Fabio Molino.
“Gli elementi chiave della nostra gestione della struttura per i prossimi tre anni – ha spiegato Trione – sono anzitutto la ‘partecipazione’ dei giovani, che verranno coinvolti direttamente nelle attività della Cittadella, l’apertura’ della struttura a tutta la città ma anche a tutti i giovani della Regione, e la volontà di creare un luogo nel quale i giovani possano essere accompagnati attraverso i loro interessi”.

Una scelta per trasformare i giovani valdostani da fruitori di un servizio a protagonisti: “La nostra volontà – aggiunge Frassy – è quella di utilizzare la Cittadella come polo di aggregazione spontaneo e non solamente per le attività o per eventi singoli, muovendosi anche sul territorio e appoggiandosi alle associazioni che si occupano delle realtà giovanili. Per ripartire è necessario fare sentire la gente a casa, coinvolgendo anche le Istituzioni e le scuole, interlocutori fondamentali”.
Uno spazio aperto anche per l’arte e la cultura: “Fare cultura – ha spiegato Enrico Montrosset de L’Eubage – significa anzitutto partecipare, e far partecipare i giovani alla programmazione e alla proposta della Cittadella è fare cultura nel senso più alto e antico. Il primo passo è quello di trovare più interlocutori possibili ed ascoltarne le istanze e le aspettative nei confronti delle attività da svolgere”.
O, per dirla con Trione: “I contenitori ci sono, ora vanno riempiti di contenuti”.

Intanto, mentre si prepara la riapertura tra poco più di tre settimane, si delinea l’organigramma iniziale della nuova gestione della Cittadella dei Giovani, composto da, almeno inizialmente: una o due persone ad occuparsi del front office, un tecnico per l’utilizzo delle strutture e le attrezzature, uno o due addetti alla caffetteria, due animatori, un operatore addetto all’orientamento occupazionale, un addetto agli ‘scambi giovanili’ (con la proposta, ad esempio, di ripristinare il partenariato storico tra Aosta e Albertville), il direttivo ed un referente stabile presente nella struttura individuato in Montrosset.
 

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