Bankitalia: “Quadro ancora incerto, bene solo il settore dei servizi”

E' quanto emerge dall'aggiornamento congiunturale presentato oggi da Bankitalia. “Il quadro complessivo è ancora negativo e incerto” è stato ricordato oggi.
Economia

Una piccola ripresa nella prima del 2015 c’è ma al momento si intravede solo nel settore dei servizi, spinto dalla forte crescita del turistico. E’ quanto emerge dall’aggiornamento congiunturale presentato oggi da Bankitalia. “Il quadro complessivo è ancora negativo e incerto” è stato ricordato oggi.
Nell’industria gli investimenti sono rimasti contenuti, il positivo andamento delle esportazioni ha favorito solo una piccola parte del tessuto produttivo e le costruzioni continuano a risentire dela debolezza della domanda. Cresce, ma ancora di poco, l’occupazione, spinta sempre dal settore dei servizi.

“Il mercato della Valle d’Aosta come ha risentito in ritardo degli effetti della crisi deve mettere in conto un ritardo nell’aggancio del ciclo congiunturale della ripresa” ha sottolineato il direttore provvisorio di Bankitalia Paolo Compagnoni, arrivato nel mese di giugno in Valle dove resterà fino a dicembre, in attesa del nuovo direttore, Angelica Pagliaruolo.

L’estate torrida ha incrementato le presenze di turisti stranieri e ha favorito una ripresa della componente italiana. Nel settore dei servizi che rappresenta oltre i tre quarti dell’economia regionale, nei primi nove mesi del 2015 il fatturato delle imprese è in crescita. Torna a crescere il passaggio di mezzi pesanti e leggeri (2,5% e 5,6% sulle autostrade valdostane – 2,7 e 5,3% nei trafori).
Se il settore dei servizi intravede l’uscita dal tunnel, sono ancora in piena crisi l’industria e le costruzioni, dove diminuiscono gli occupati. Nei primi 9 mesi il fatturato delle imprese industriali è ancora diminuito, rimane contenuta la propensione all’investimento e le aspettative degli industiali per i prossimi mesi sono ancora incerte. Cresce del 9% nel primo semestre del 2015 l’export, in particolare verso i paesi extra Ue, soprattutto sulle vendite dei metalli di base e prodotto in metalli ma anche del comparto macchinari, bevande, gomma e materie plastiche.

Piena crisi ancora nel settore delle costruzioni, dove la produzione è prevista ancora in calo per il 2015 nonostante la prima parte dell’anno mostri un numero dei bandi pubblici e del valore complessivo in aumento. Continuano a calare le compravendite di abitazioni, meno 7,5% del primo semestre, e i prezzi di vendita, meno 0,8%).

Sempre grazie al periodo felice del settore dei servizi il primo semestre 2015 mostra una crescita, seppur a ritmi moderati, dell’occupazione (0,7%). Aumentano, del 32% le assunzioni a tempo indeterminato. Si mantiene stabile invece il tasso di disoccupazione, 8,8%, nel primo semestre 2015 (12,5% la media nazionale).  Migliora la dinamica del credito a favore delle famiglie mentre si attenua il calo alle imprese. Per quest’ultimi la domanda di prestiti è rimasta debole, soprattutto nel comparto edile.
“Facendo il saldo fra elementi positivi e negativi prevalgono ancora quest’ultimi – è stato ricordato oggi –  ma con un’attenuazione rispetto al passato”.

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