C’era anche la Valle d’Aosta fra i bersagli delle due bande di topi d’appartamento sgominate dai Carabinieri della Compagnia di Chivasso. I militari hanno eseguito otto fermi, nei confronti di altrettanti georgiani, emessi dalla procura della Repubblica di Ivrea. L’attività investigativa ha portato ad accertare l’esecuzione di 11 furti anche se i Carabinieri ritengono che le bande, che agivano in modo indipendente l’una dall’altra, abbiamo messo a segno 50 colpi tra Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia.
Le indagini dei Carabinieri sono partite nell’ottobre scorso comparando furti diversi ma dalle modalità molto simili. I topi d’appartamento usavano le famose chiavi bulgare, passepartout in grado di aprire quasi qualsiasi serratura. Inoltre durante i colpi portavano via di tutto, dai salvadanai nelle camerette dei bambini fino alle uova di pasqua. Il bottino delle bande che prendevano di mira gli appartamenti e le agenzie assicurative ammonta almeno a 500mila euro. Durante le perquisizioni eseguite i Carabinieri sono riusciti a recuperare 295
mila euro solo in contanti, 120 monete d’oro e decine di gioielli, orologi, computer e macchine fotografiche.
