Verrès, per l’area ex Balzano si fa avanti il gruppo Eusider

"L’interesse verso il sito c’è e si è manifestato in una prima proposta ma bisogna valutare un accordo che sia di ampio respiro e di lunga portata" spiega Donzel. Un centinaio i posti di lavoro che si verrebbero a creare.
Area ex Balzano Verrès
Economia

Qualcosa si muove nel polo industriale della Bassa Valle. Dopo anni di chiusure e licenziamenti si torna a parlare di possibili insediamenti con importanti ricadute occupazionali. Dopo La Cioccolato Valle d’Aosta Spa e l’interesse manifestato per lo stabilimento di Pont-Saint-Martin (ex Feletti) tocca ora al gruppo siderurgico Eusider farsi avanti per l’area ex Balzano. Nei giorni scorsi il gruppo ha incontrato l’Assessore regionale alla Attività produttive, Raimondo Donzel.
“Dopo il passo indietro di Lavazza l’area era stata in qualche modo congelata e si trova ora in pessime condizioni” spiega l’Assessore ricordando come l’investimento ipotizzato all’epoca da Lavazza si aggirava intorno ai 20 milioni di euro ma per rimettere a posto l’area servono almeno 5 milioni.

“Eusider è una realtà in forte espansione che sta facendo delle acquisizioni importanti di stabilimenti anche in Turchia in Polonia oltre che sul territorio italiano e che in questi anni non ha mai fatto un’ora di cassaintegrazione. L’interesse verso il sito di Verrès c’è, è reale e si è manifestato in una prima proposta ma bisogna valutare un accordo che sia di ampio respiro e di lunga portata perché si tratta di di fare un intervento molto importante. Bisogna capire se tecnicamente si può costruire un percorso di investimento pubblico-privato, non è un’operazione semplice, bisogna studiare il progetto e capirlo con attenzione”.
Se l’accordo andrà in porto la ricaduta occupazionale sul territorio sarà di un minimo di 50 ad un massimo di 100 addetti “con
una diversificazione professionale interessante per il nostro territorio perché comprende anche mansioni molto specializzate”.
Con Eusider sono in programma nelle prossime settimane una serie di incontri tecnici con Finaosta.

Bisognerà aspettare invece il mese di giugno per capire se si perfezionerà l’acquisto dello stabilimento ex Feletti da parte della Cioccolato Valle d’Aosta Spa. “Stiamo aspettando il business plan – spiega ancora Donzel –  loro hanno già versato una caparra, perfezionato quello possiamo anticipare che da settembre le cose si mettono in modo". In questo caso i posti di lavoro che si verrebbero a creare sono almeno una ventina. 

"Riusciamo a essere nuovamente attrattivi – conclude Donzel – in questo periodo siamo interessati da investimenti stranieri, di imprese italiane e anche da importanti investimenti di imprenditori valdostani, di cui a breve svelerò i contorni". 

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