Un alpinista tedesco di 76 anni – le cui generalità non sono ancora state diffuse – ha perso la vita quest’oggi, giovedì 29 settembre, nel massiccio del Monte Rosa, in un incidente verificatosi mentre era in parete con un compagno di 73 anni, che è rimasto ferito ed è stato trasportato dall'elisoccorso svizzero all’ospedale di Berna.
Il corpo senza vita è stato invece recuperato dalle guide del Soccorso Alpino Valdostano e portato ad Aosta, dove è attualmente alla camera mortuaria. Degli accertamenti sull’identità dell’alpinista e sulla dinamica dell’accaduto si sta occupando il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Cervinia.
Stando agli elementi sinora disponibili, i due alpinisti stavano procedendo assieme, probabilmente “in conserva”. Le tracce rinvenute sulla parete indicano come meta della loro ascensione il Breithornzwillinge, una punta di 4106 metri situata tra la Roccia Nera e il Breithorn Orientale, sul confine tra Valle d’Aosta e Canton Vallese svizzero. “Di solito si passa in cresta per raggiungerla, – spiega il comandante del SAGF, Massimiliano Giovannini – ma in questo caso evidentemente avevano scelto un itinerario diverso”.
L’ipotesi attuale degli inquirenti è che un banco di neve abbia improvvisamente ceduto sotto i piedi dei due, rendendo quindi impossibile ad un compagno sostenere l’altro, e facendoli cadere fino alla base della parete, a circa 3800 metri di quota. Nello scivolare a valle (le tracce sono state ritrovate a metà dell’itinerario, lasciando quindi presupporre un abbondante centinaio di metri di caduta), i due si sono procurati le lesioni che, per il più anziano, si sono rivelate fatali. Non sono note, al momento, le condizioni del compagno.