Precisazione: l'intervista telefonica effettuata ieri pomeriggio con una cortese giornalista di Aostasera.it comparsa poi sul sito della stessa testata verteva in effetti sul metodo Hamer.
Per chi non lo sapesse Ryke Geerd Hamer è un ex medico tedesco radiato dall’Ordine nel 1986 a causa dei tanti morti che ha lasciato dietro di sé (su di lui ne pesano almeno 140 in tutta Europa) ed è attualmente latitante perché inseguito da un mandato di cattura internazionale. Egli propone a chi abbia un tumore o patologie più o men gravi di non assumere assolutamente farmaci o altro, ma solo di scavare dentro di sé per trovare e risolvere i conflitto che ha scatenato la malattia (malattia che -per inciso- è secondo lui e i suoi adepti una preziosa risorsa, e non qualcosa di negativo).
Partendo da Hamer l'intervista è proseguita sulle medicine alternative, sulla depenalizzazione dell'esercizi abusivo della professione sanitaria voluto il 6 febbraio u.s. da questo governo, sul corso di laurea in biodinamica fortemente voluto invece in questi giorni dall'Università Federico II di Napoli. Nulla è viceversa stato detto in merito alla medicina quantica, disciplina estremamente interessante sviluppata da un medico e un fisico quantistico di fama mondiale e che considera il nostro cervello come una sorta di “computer biologico”, equipaggiato con una rete di informazione sinaptica composta da più di 100 miliardi di neuroni e la nostra esperienza di coscienza come risultato dell’interazione tra le informazioni quantiche e i microtubuli delle cellule.
Nulla, soprattutto, anche perché evento da me non conosciuto, è stato detto in merito alla presentazione, sabato 26 novembre, del libro “Anatomia della coscienza quantica. La fisica dell’auto-guarigione” da parte del medico psichiatra e psicoterapeuta Erica Francesca Poli evento a cui sarà sicuramente mio piacere e interesse partecipare come ascoltatore.
Il Presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Valle di Aosta
Dott. Roberto Rosset
Gentile Dottor Rosset,
l'oggetto dell'intervista è stato fin dall'inizio esplicitato, più volte le ho letto il titolo della serata e del libro che verrà presentato, invitandola anche a prendere visione della locandina sul sito dell'Amministrazione regionale. Il metodo Hamer è stato da me citato ma solo in quanto un evento dedicato a questa "teoria" era stato pubblicizzato nel recente passato sul sito della Regione. Rimango sorpresa e amareggiata dalla sua precisazione e prendo atto del suo cambio di rotta.
Silvia Savoye
(La cortese giornalista di Aostasera.it)