Bando anziani, le prime reazioni tra ottimismo, perplessità e silenzi

Fulvio Centoz: "il tanto vituperato bando ci consegna ora un un gestore valdostano, che determina un ulteriore risparmio per il Comune di circa un milione di euro".
La sede di Leone Rosso
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Il Bando sui Servizi agli anziani del Comune di Aosta giunge, forse, al suo ultimo atto. Ultimo ma non ultimissimo, visto che l'aggiudicazione avvenuta questa mattina a favore della cooperativa Leone Rosso non è ancora provvisoria, in attesa degli ultimi controlli del caso.

Se la gara d’appalto volge al termine, le polemiche non paiono placarsi. La causa principale è il forte ribasso, pari all’11% sulla base d’asta, offerto dalla cooperativa guidata da Cesare Marques.

Sul risparmio di risorse da parte del Comune si concentra il primo commento del Sindaco di Aosta Fulvio Centoz, al centro delle polemiche che hanno gravitato attorno a questa da gara da ormai circa cinque mesi. “Adesso verranno svolti tutti i controlli del caso aspettando l'aggiudicazione definitiva, che non vedo perché non possa avvenire”.

Poi il sindaco si toglie qualche sassolino: “Di fatto il tanto vituperato bando ci consegna ora un gestore valdostano, che determina un ulteriore risparmio per il Comune di circa  un milione di euro”.“Ora bisognerà fare alcuni conti ed alcuni ragionamenti ma tra i 600mila euro di risparmi sull'Iva – che per le cooperative sociali è al 5% e non al 22% – ed il ribasso di gara di 400mila euro, togliendo pure la convenzione con il J.B. Festaz (dal valore di 490mila euro, ndr.) e la proroga di almeno un mese dell'attuale bando anziani, ci sono le coperture per avviare nuove attività che consentano di recuperare possibili esuberi e mantenere i livelli attuali del servizio se non migliorarli”.

Ottimista anche la FP Cgil, seppure con qualche distinguo: “C'è stato senza dubbio un ribasso molto consistente – commenta a caldo il segretario regionale Igor De Belli – e vedremo come verrà trattato il passaggio del personale. Ci sono importanti canali di dialogo con il Comune e si vedrà di mantenere, grazie ai risparmi effettuati, la tenuta della qualità di servizio e dei livelli occupazionali”

Un po’ meno ottimista De Belli, invece, riguardo la tenuta del sistema cooperativo valdostano: “È tutto molto delicato e non voglio illazioni – spiega – ma il fatto che Leone Rosso si aggiudichi tre appalti consecutivi 'pesanti', quello a ribasso sugli asili della Valdigne prima gestito dalla cooperativa La Sorgente, ieri con l'appalto delle mense scolastiche di Aosta riconfermato assieme a Vivenda e ora quello sui servizi agli anziani dimostrano che molte cooperative locali non riescono più a 'stare sul mercato' rischiando di scomparire”.

Intanto le altre realtà che hanno partecipato al bando si interrogano sulla sostenibilità dell’offerta di Leone Rosso. “Ci ha stupito tanto che un ribasso di questa portata sia fatto dalla cooperativa sociale che in più occasioni e su tutti i giornali ha dichiarato di come la base d’asta del bando sia insufficiente a remunerare le persone” è il commento a caldo di Enrico Gallo, della cooperativa Elleuno di Casale Monferrato, terza classificata. “Come faranno ora a rispettare tutte le migliorie proposte nel bando e a pagare il personale con 400mila euro in meno?” sono gli interrogativi di Gallo.

Domande che avremmo girato volentieri a Cesare Marques, presidente di Leone Rosso, ma che per ora rimarranno senza risposta perché Marques fa sapere che non ha intenzione di parlare con i giornalisti.  

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