Il Comune avrebbe trovato la quadra sul servizio anziani scongiurando in questo modo il venir meno dell'assistenza domiciliare in alcune zone di Aosta.
Dopo il rifiuto della proroga da parte delle cooperative La Sorgente, L'Esprit à l'Envers e La Libellula, che gestivano i servizi del lotto B dell'attuale appalto, quello relativo alle zone est della città, il Comune ha autorizzato la cooperativa sociale Leone Rosso a svolgere le prestazioni domiciliari in tutta la città.
Ad annunciare la soluzione trovata è stato il sindaco Fulvio Centoz sul suo profilo FB: "ieri abbiamo raggiunto l'accordo per la continuità del servizio anziani dal primo al 24 febbraio al fine di poter finalmente chiudere la procedura per l'aggiudicazione e partire con il nuovo appalto". "Nell'ambito del nuovo rapporto contrattuale – scrive ancora Centoz – è stato poi possibile operare alle condizioni del nuovo appalto e la soluzione individuata, nel suo complesso, ha permesso una razionalizzazione della spesa con un risparmio di circa 70 mila euro".
Il nodo problematico potrebbe essere rappresentato dal passaggio del personale attualmente alle dipendenze delle tre cooperative che hanno detto "no" alla prosecuzione. Sulla questione Centoz scrive "essendo di fronte a una nuova e diversa commessa e alla cessazione di quella precedente in capo a ATI (che ne ha rifiutato la proroga) viene meno la continuità contrattuale, dal che discende che l'eventuale assorbimento degli operatori dell'ATI attiene ad una contrattazione tra le parti". Tradotto: Leone Rosso potrà decidere se e quanto personale assorbire dalle tre cooperative che dovranno comunque licenziare tutti avendo terminato il loro servizio.