Ha sfruttato la conclusione di una misura cautelare disposta a suo carico e, a quel punto, è venuto ad Aosta, da una donna di cui si diceva invaghito da tempo e che aveva già perseguitato in passato, con lettere amorose e telefonate incessanti sul lavoro.
Lei non ha voluto lasciarlo entrare nella sua abitazione e lui, malgrado ciò, continuando a dire “mi vuoi, posso venire da te? ti amo!”, ha tentato ripetutamente di varcare la soglia di casa, dopo aver bussato, provando pure a forzare la maniglia per aprire la porta.
Per questi fatti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Aosta, chiamati dalla donna spaventata (che, negli scorsi mesi, aveva già denunciato l’uomo, per i suoi comportamenti di matrice ossessiva) hanno tratto in arresto Costantino Marceddu, 56 anni, di Ghilarza, un comune dell’entroterra sardo, in provincia di Oristano.
L’arresto risale all'altro ieri, mercoledì 5 luglio, ed è già stato convalidato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Aosta. Marceddu si trova ai “domiciliari” nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Aosta.