Che in Valle d'Aosta non succeda mai niente è, ormai, una litania alla quale ci siamo abituati tutti. E nella quale, anche questo è da dire, a volte siamo siamo cascati un po' tutti. Che in Valle d'Aosta la “grande stagione” della musica sia ormai un ricordo passato, legato a grandi gruppi, a locali, poli d'aggregazione e a ospiti d'eccezione che hanno creato un movimento importante e florido è forse, invece, una sensazione un po' incauta.
A rimettere in campo la musica dal vivo, nella sua accezione forse più pura e – a bene vedere – più semplice, fatta di concerti, iniziative, sudore, e decibel da “scaricare sul palco” ci ha pensato diversi anni fa l'Associazione MusicDoes che oggi, dopo un'instancabile attività, riesce a chiudere un cerchio.
A partire da oggi infatti, in Cittadella dei Giovani, è disponibile la versione “fisica”, tirata in mille copie, della MusicDoes Compilation, il cd che raccoglie il meglio della musica giovane valdostana che dimostra di avere ancora parecchia voglia, benzina in serbatoio e idee per mettersi in luce.
12 tracce per 12 artisti e gruppi che, attraverso il “tritacarne” della selezione – e gli iscritti, non tutti presentatisi quella sera, erano ben 21 – venerdì scorso, 15 settembre, proprio in Cittadella hanno proposto i pezzi che compongono questa compilation in una performance live che, complessivamente, ha funzionato egregiamente in tutte le sue sfaccettature: le esibizioni, la qualità della proposta, la partecipazione, il gradimento e l'afflusso del pubblico.
Alla base, il finanziamento indetto dall'Assessorato regionale alla Sanità e alle Politiche Sociali “Spazio ai Giovani” e l'impegno congiunto dei ragazzi del MusicDoes in sinergia con lo Studio MeatBeat di Raffaele “Neda” D'Anello che queste dodici canzoni ha registrato.
Poi c'è la musica, e ce n'è per tutti i gusti ed i generi: dalle raffinate atmosfere dello Swing Clab, fino agli arrembanti fiati dal sapore balcano/italico/goliardico dei Dirty Needles, fino alla sperimentazione avvolgente ed “aerea” del duo Water in Us o ancora le parole a raffica di rapper made in VdA come Norman Egø, l'approccio math/rock/metal dei Synaptic Collapse o i virtuosismi in punta di chitarra classica del duo Masserano-Asioli.
Un'attenzione ai giovani che l'Associazione MusicDoes ha sempre dimostrato e che, questa volta, allarga il suo raggio ulteriormente. Con un'offerta libera, infatti, oltre ad ascoltare il meglio della gioventù sonora valdostana si potrà aiutare l'Associazione Valdostana Autismo, cui il ricavato verrà interamente dedicato.