Nomi e nazionalità diversi da quelli che siamo abituati a conoscere con i trail più “classici” di casa nostra si impongono nell’Ultra Tour Monte Rosa.
La competizione creata da Lizzy Hawker, alla sua terza edizione, continua ad evolversi ed a proporre nuove tipologie di gara, in grado quest’anno di attirare un totale di 336 partecipanti nonostante la sua posizione temporale a cavallo tra l’Ultra-Trail du Mont-Blanc ed il Tor des Géants.
A vincere la prova più difficile e più nuova, la 170 km (11.200 m D+) Ultra (un’unica tappa) è stato l’atleta di Hong Kong Stone Tsang, primo in 30h14’01”, che ha preso la vetta della classifica a Macugnaga, nella fase di ritorno a Grächen. A seguirlo, a 1h07’ da lui Benoit Gaillard e a 1h43’ chiude il podio Adrian Brenwald. Prima donna la tedesca Julia Boettger (35h05’38) davanti a Denise Zimmermann, vincitrice del Tor des Géants 2015, e Jean Brown. Nella gara a 4 tappe, vittoria a pari merito per il duo composto dall’italiano Ivan Paulmichl e dall’austriaco Michael Kabicher, che hanno sempre vinto insieme tutte le quattro tappe. Prima donna (5° assoluta) la nepalese Purna Laxmi Neupani in 25h20’28”.
Sulla distanza di 116 km (8300 m D+), vince sul filo di lana Marco Giorgetti (24h26’22”), appena 1’16” in meno del nepalese Ram Puri. Vittoria femminile a pari merito per Corine Kagerer e Kirra Balmanno in 26h54’05”. Infine il percorso a tre tappe è andato a Christian Hildebrand in 16h36’13” per gli uomini e a Sabrina Mohn in 19h18’10” per la categoria femminile.