“Le elezioni del 4 marzo ci hanno restituito una brutta immagine del nostro paese; vincono le forze xenofobe e/o qualunquiste. Crolla la sinistra. Il lavoro per ritrovare la strada, a cui anche noi non ci sottrarremo, sarà lungo e richiederà molta umiltà”.
Così Carola Carpinello, consigliera comunale di Aosta e portavoce de L’Altra Valle d’Aosta, commenta i risultati delle Politiche di domenica scorsa, con un occhio di riguardo per la Valle d’Aosta: “L’elezione alla Camera dei deputati di Elisa Tripodi è un segnale significativo. Le forze sedicenti autonomiste, messe pesantemente in discussione da questo risultato, reagiscono con un vergognoso ripiegamento su posizioni etniciste, neo-identitarie e micro-sovraniste, proprio nel momento in cui emergono i disastri compiuti in decenni di malgoverno, culminati nella clamorosa notizia del sequestro cautelativo dei beni per la questione Casinò”.
Carpinello esprime poi vicinanza alla neo-deputata Tripodi, anche se si smarca dal suo movimento d’appartenenza: “La prima donna valdostana in parlamento viene trattata come un’estranea, venuta a disturbare i padroni di casa. L’altra Valle d’Aosta è distante dalle posizioni dei cinque stelle, ma ci tiene ad esprimere solidarietà ad Elisa e a ribadire che questa terra sarà libera quando nessuno penserà più di esserne politicamente proprietario. Noi cercheremo di dare il nostro contributo da sinistra. Perché anche in Valle d'Aosta il tema delle disuguaglianze rimane drammaticamente attuale”.
Se Tripodi si prende gli auguri, così non è per l’altro eletto, Albert Lanièce: “Intanto, buon lavoro alla neo deputata. Sul senatore diciamo solo che cinque anni di lavoro con scarsissimi risultati potevano bastare”.