La portavoce Carpinello attacca anche gli autonomisti: "Le forze autonomiste, messe pesantemente in discussione da questo risultato, reagiscono con un vergognoso ripiegamento su posizioni etniciste". Solidarietà a Tripodi: "Trattata come un'estranea"
"La presenza al Senato di Lanièce sarà ancora determinante per far sentire la voce della comunità valdostana e per rappresentare le sue esigenze" sottolinea in una nota il Conseil Fédéral Uv
Il movimento guidato da Zucchi si dice soddisfatto per il risultato alle Politiche, ma chiama il Carroccio per le elezioni di maggio: "la speranza è che prevalga il buon senso e che il Centrodestra si presenti unito alla Lega, cui spetta il ruolo guida".
Il movimento d'opinione, diventato partito da poco, commenta così in una nota il risultato delle elezioni di stanotte. Per Mouv' Lanièce era "già debole nel suo precedente mandato", mentre il M5s non sarà "in grado di difendere l’autonomia della Valle".
Per l’ex presidente di Uvp, “è ora di ricostruire un fronte autonomista compatto”, mentre per il notaio l’avventura in politica sembra già essere al capolinea: “Il cambiamento che abbiamo avviato continuerà senz’altro, il mio finisce qui”.
"Queste elezioni hanno fatto emergere, tra altri elementi di riflessione, il dato che le divisioni dell’area autonomista, progressista e federalista valdostana per l’elezione del Parlamento italiano, hanno favorito la vittoria di una forza nazionale".
Con una nota i due consiglieri annunciano il passaggio al gruppo misto. "La decisione, maturata da tempo, è comunicata solamente oggi in quanto, per correttezza politica, non si è voluto danneggiare il Movimento 5 Stelle durante la campagna elettorale"
Il Carroccio conquista Cogne, Courmayeur, La Salle, Pré-Saint-Didier e Morgex. Aosta e la Plaine sono del M5S mentre in Bassa Valle l'Uv perde voti ma ha in mano la maggioranza dei comuni.
L'unionista, senza Stella Alpina ma con il Pd, perde per strada dei voti rispetto a 5 anni fa ma riesce comunque a guadagnarsi un nuovo giro di poltrona a Palazzo Madama. Aosta e la Plaine in mano al M5S.
Nel 2013, quando però si votava su due giorni, andarono alle urne il 76,96% degli aventi diritti, dato in calo rispetto alle politiche 2008 quando l'affluenza si fermò 79,19%
Rispetto al 2013, in cui si votò sia domenica che lunedì, si segnala quindi un aumento anche se, appunto, difficilmente confrontabile con il dato di cinque anni fa: l'affluenza all'epoca fu pari a 50.046 persone votanti (49,91%).
I risultati lista per lista, candidato per candidato, comune per comune, presentati con una comoda infografica. Il servizio sarà attivo dalle ore 23 di domenica 4 marzo.