“Nelle nuove case popolari di via Cesare Battisti ad Aosta, sono stati costruiti ben 15 alloggi su 82 per le esigenze delle persone con disabilità motorie. Ma dai giornali abbiamo appreso che ad uno dei tre cittadini con carrozzella in mobilità dal grattacielo verso le nuove case, è stato mostrato un alloggio standard, quindi non idoneo alle sue specificità. Il problema, dopo varie discussioni, è stato portato in Consiglio per chiedere di trovare una soluzione e, se l'alloggio idoneo non ci fosse, per individuare la catena di responsabilità”.
A scriverlo, in una nota, è la minoranza intera del Consiglio comunale di Aosta, in riferimento ad un ordine del giorno portato giovedì in chiusura dei lavori, firmato anche dal consigliere del Gruppo misto di maggioranza Caminiti.
In risposta l’Assessore alle Politiche sociali Marco Sorbara aveva risposto: “Una persona ci ha comunicato che l’alloggio che aveva visionato non era adeguato alle sue problematiche di disabilità. Dopo la III Commissione ho fatto un passaggio in Arer e negli Uffici comunali, e l’Arer ha confermato che all’assegnatario, non essendo l’alloggio effettivamente idoneo per la sua disabilità, ne verrà consegnato un altro adatto”.
Risposta che non ha convinto la minoranza: “In aula abbiamo assistito a due ore di teatrino e scaricabarile, e l'assessore Sorbara non ha voluto rispondere alle domande più ovvie: sono stati effettivamente costruiti degli alloggi predisposti per persone con disabilità, come previsto dalla legge? Sono stati assegnati a persone senza problemi di disabilità? il Comune – cioè i cittadini – avrà costi aggiuntivi per l'approssimazione o la furbizia di qualcuno?”.
Domande che l’opposizione considera inevase, e sulle quali promette battaglia: “La minoranza e due consiglieri di maggioranza hanno votato per chiedere trasparenza e giustizia nell'assegnazione delle case di edilizia popolare, il resto della maggioranza ci ha lasciato con il dubbio che le case siano invece oggetto di scambio per la campagna elettorale, anche sulla pelle dei concittadini più deboli. Una vergogna sulla quale ci impegniamo a far chiarezza”.