La BCC Valdostana aderirà al Gruppo Bancario Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano SPA. Lo ha deciso oggi, sabato 27 ottobre 2018 a Gressan, l’Assemblea dei Soci, riunita in convocazione straordinaria con grande partecipazione e 1.085 votanti (498 presenti e 587 rappresentati in delega), ha infatti approvato all’unanimità le modifiche statutarie richieste dalla legge per entrare a far parte del Gruppo, che diventerà operativo a partire dal 1° gennaio 2019.
La giornata di oggi è il punto di arrivo di un percorso avviato nel 2016, quando la legge nazionale di riforma del sistema di credito cooperativo ha istituito la nascita dei gruppi bancari cooperativi e l’obbligo di adesione per le BCC e le Casse Rurali distribuite sul territorio nazionale. Già nel 2017 la BCC Valdostana ha iniziato il percorso di adesione al gruppo Cassa Centrale Banca: con l’atto odierno, la Banca entra a far parte di una rete che sarà composta da 89 BCC e Casse Rurali, ognuna delle quali è chiamata a un’Assemblea straordinaria – come quella svolta a Gressan – entro il 25 novembre prossimo.
«Questo – ha dichiarato Davide Ferré, Presidente della BCC Valdostana – è un momento storico: si tratta di un passaggio fondamentale per la vita della Banca, una vita lunga ormai quasi 40 anni. Questa riforma è per noi un’opportunità di consolidarci, entrando a far parte di un sistema di garanzie incrociate, mantenendo la nostra identità e il nostro radicamento. Cassa Centrale Banca ci ha affiancato in questo passaggio delicato e ha creduto nel nostro progetto fin da subito, sottolineando l’importanza del nostro legame con il territorio e la validità dei valori cooperativistici».
All’Assemblea ha partecipato anche Giorgio Fracalossi, già Presidente della Cassa Rurale di Trento e Presidente del Gruppo Cassa Centrale Banca. «Con la creazione del Gruppo – ha dichiarato Fracalossi – ci stiamo mettendo in cordata: una cordata molto forte, che ha voluto fortemente sostenere la BCC Valdostana. Questa è l’unica banca della regione, e non crediamo solo che sia “utile alla Valle”: pensiamo che sia fondamentale e che possa continuare a essere motore dell’economia valdostana. Creare un gruppo cooperativo significa mantenere l’autonomia dei diversi territori: perché il nostro spirito rimane quello che ha spinto 40 anni fa alcuni valdostani a lavorare insieme, a creare relazioni».
La nascita del Gruppo bancario cooperativo farà entrare BCC Valdostana all’interno di un sistema di garanzie incrociate con le altre banche aderenti. La riforma prevede che la capogruppo eserciti attività di direzione e coordinamento, mantenendo lo spirito mutualistico anche grazie a uno statuto che prevede che almeno il 60% del capitale complessivo sia nelle mani delle BCC socie e che 10 dei 15 membri del CdA siano espressione delle BCC.
Il Consiglio di Amministrazione di BCC Valdostana ha deliberato, a fine settembre, un piano operativo di intervento che è stato condiviso con CCB e comunicato a Banca d’Italia. Il prossimo CdA è convocato per lunedì 29 ottobre; si lavorerà, sin da subito, per dare attuazione a questo piano operativo e si proseguirà con l’aggiornamento del piano strategico industriale, che riguarderà il triennio 2019-2021.