Hanno mangiato, bevuto, si sono probabilmente rilassati in piscina o nella Spa, dopo le dure sessioni di allenamento in palestra e nei campi di Saint-Vincent. Peccato si siano poi scordati, al momento della partenza, di saldare il conto.
E’ quanto successo al Grand Hotel Billia di Saint-Vincent fra il 2014 e il 2018, dove otto diversi soggiorni di squadre di basket e di calcio (rumene e arabe) non risultano saldati. Per un totale di 138 mila 328 euro di spese di ospitalità.
Soldi che difficilmente verranno recuperati, visto che il referente della società con cui la Casinò aveva nel 2014 stretto un accordo di collaborazione, si è trasferito prima a Dubai e poi in Arabia Saudita.
E’ stato infatti, come spiegato in aula dal Presidente della Regione Fosson, il legale incaricato dal Casinò del recupero giudiziale a segnalare che le prospettive concrete di recuperare queste somme sono molto basse, e comunque con costi così consistenti da rendere controproducente il recupero.
A fine ottobre 2018 la Casinò de la Vallée ha, quindi, portato a perdita questi crediti attraverso l’utilizzo del Fondo svalutazione crediti per un totale di 128 mila 507 euro.
“Di tutta la questione Casinò – ha replicato il consigliere di Mouv, Stefano Ferrero – fino ad oggi gli unici che hanno pagato lo scotto di errori di amministrazione e direzione sono i dipendenti della casa da gioco”.