La difficoltà a distinguere le problematiche finanziarie ed economiche da quelle di tipo strutturale è stata la riflessione comune emersa nelle diverse riunioni che questa mattina, lunedì 1 dicembre, hanno messo intorno ad un tavolo rappresentanti delle parti sociali ed esponenti del Governo regionale per portare avanti l’elaborazione di intenti comuni per affrontare la crisi economico-finanziaria.
Nel corso di tutta la mattinata, coordinate dal Presidente della Regione, Augusto Rollandin, e dall’Assessore regionale al bilancio, finanze e patrimonio, Claudio Lavoyer, si sono susseguite le riunioni con i rappresentanti di Confindustria, Confidi, FinAosta, i rappresentanti delle associazioni artigiane, quelli del mondo agricolo, del commercio e del turismo e, infine, le organizzazioni sindacali.
A prendere parte al confronto sono stati anche l’assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, l’assessore alle opere pubbliche Marco Viérin, l’assessore all’agricoltura Giuseppe Isabellon, e l’assessore al turismo Aurelio Marguerettaz.
"Al momento stiamo valutando per quello che è la situazione congiunturale di intervenire con misure a tempo, straordinarie, per dare assistenza a famiglie, imprese e aziende – ha precisato in una nota il presidente della Regione, Augusto Rollandin – Parallelamente le strutture dei vari dipartimenti stanno lavorando per arrivare a soluzioni normative che possano semplificare la macchina amministrativa e che siano applicabili al di fuori di questi provvedimenti straordinari".
Rollandin garantisce comunque “tempi brevi” . Gli incontri hanno avuto quale denominatore comune “l’’intenzione di attutire gli effetti della crisi in Valle d’Aosta, puntando alla strutturazione di interventi idonei al settore industriale e in particolar modo alle piccole e medie imprese". Il confronto della mattinata è servito anche per illustrare, da parte dei rappresentanti regionali, quanto sta facendo il Comitato tecnico impegnato dal punto di vista amministrativo a monitorare la crisi e a studiare provvedimenti finalizzati al sostegno dell’economia valdostana.
Tra gli interventi oggetto di approfondimento sono emersi una strutturazione differente per il “de minimis”, l’ampliamento delle garanzie nei confronti delle banche, l’intervento a favore delle Confidi, il rinvio delle rate dei mutui sulla prima casa.