Artiste, atlete e volontarie festeggiano la donna

Un venerdì sera al femminile per celebrare l’otto marzo. Sono le musiciste dell’ensemble Cordeconforme, le sportive dell’Atletica Calvesi e le volontarie dell’Associazione V.I.O.L.A. le protagoniste dell’evento “Si chiamerà futura”.
Cultura

Se sarà femmina “si chiamerà Futura”, cantava Lucio Dalla nel 1980.

Così si intitola la serata organizzata al Centro Polivalente di Pâcou a Brissogne, venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna.

Al centro dell’attenzione, la figura femminile nelle sue declinazioni più varie: la donna musicista, sportiva, studentessa, lavoratrice e madre di famiglia.

L’esibizione del gruppo Cordeconforme incornicia la serata. Un ensemble d’archi formato unicamente da musiciste, coordinate dal primo violino Sabrina Janin. L’artista, diplomata al Conservatorio G.B. Pergolesi con il Maestro Scilla, è contemporaneamente donna in carriera e mamma. Come lei, le altre componenti dell’ensemble che si destreggiano fra lavoro e famiglia senza trascurare la comune passione per la musica.

Ad Alessia Démé spetta il ruolo di presentatrice. La segretaria generale del SAVT annuncia i brani eseguiti da Cordeconforme. Un repertorio che parte dai primi decenni del Novecento e arriva ai giorni nostri.

È lei che, a metà serata, invita sul palco le giovani promesse dell’Atletica Calvesi. Sono Eleonora Marchiando, Sofia Sergi, Veronica Pirana ed Eleonora Froudaz. Ragazze spensierate all’apparenza, donne forti e determinate nella realtà. Raccontano la loro quotidianità tra studio e allenamento. Un gruppo solido anche fuori dal campo. A dimostrarlo la medaglia di bronzo ottenuta ad Ancona, dove il quartetto è salito sul podio della staffetta 4×2 giri dei campionati italiani assoluti di atletica leggera.

Per le nuove leve del mondo sportivo femminile arriva anche un videomessaggio da parte di una campionessa che per ben cinque volte ha vestito la maglia nazionale. Si tratta di Catherine Bertone, mamma, pediatra e atleta. Lo sport come un piccolo giardino da coltivare, dove poter raccogliere grandi risultati.

Tra note musicali, racconti e storie di successo, c’è spazio anche per il volontariato.

Scusami mimosa, ma la viola è un’altra cosa”, così si presentano le volontarie dell’Associazione V.I.O.L.A.

Nata per sostenere le donne colpite da tumore al seno, l’associazione offre molteplici servizi: prevenzione, organizzazione di corsi, supporto e accoglienza nelle sedi di Aosta e Saint-Vincent. Ed è proprio per l’importanza della causa sposata che i fondi raccolti, durante la serata, dal concerto benefico di Cordeconforme vengono destinati a V.I.O.L.A.

L’evento, a cura delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e SAVT, ha permesso alle donne di essere in prima linea. Donne orgogliose e tenaci che hanno raccontato la loro storia a voce alta.

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