Un magnete per alterare il cronotachigrafo: autista denunciato

Secondo i dati dell'apparecchiatura, il mezzo non marciava dalla sera precedente, ma i poliziotti lo avevano appena fermato al tunnel del Bianco.
Cronaca

Gli agenti della Stradale di Courmayeur non si spiegavano come, a consultare il cronotachigrafo di bordo, il tir appena fermato sulla “piastra” del traforo del Monte Bianco, condotto da un autista residente nella provincia di Ravenna, risultasse fermo dalle 20.30 della sera precedente.

La risposta ai loro dubbi è giunta dai controlli che i poliziotti hanno deciso di effettuare sul mezzo pesante, immatricolato in Italia, per venire a capo della “stranezza” (oltre a quella più evidente, figuravano altre incongruenze). Nell’abitacolo è infatti stato rinvenuto un magnete, in grado di interferire con le corrette registrazioni dell’apparecchiatura.

Per il conducente (l’episodio risale allo scorso fine settimana), è quindi scattata la denuncia all’autorità giudiziaria, assieme al ritiro della patente di guida. Gli sono, inoltre, state elevate sanzioni amministrative per oltre 1.600 euro.

Il rispetto dei tempi di guida e riposo degli autisti professionali, sottolinea la Polizia stradale in una nota, “è una delle condizioni essenziali per garantire la libera concorrenza del mercato e soprattutto la sicurezza della circolazione stradale”.

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