Truffano anziana, due arrestati a Verrès

Giuseppe Tessitore, 40 anni di Aversa (Caserta), e Oreste Esposito, 18enne di Napoli, stavano fuggendo con 1000 euro ottenuti dalla donna.
Arma dei Carabinieri Aosta
Cronaca

La truffa ai danni di un’anziana di Verrès è finita in manette, nel pomeriggio di ieri, giovedì 28 marzo, per due campani. I Carabinieri della Compagnia di Châtillon/Saint-Vincent hanno arrestato Giuseppe Tessitore, 40enne di Aversa (Caserta), e Oreste Esposito, 18enne di Scampia, quartiere a nord di Napoli.

In mattinata, i fermati sono stati condotti dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, per essere giudicati con rito direttissimo. Il magistrato ne ha convalidato l’arresto. I rispettivi legali, gli avvocati Davide Meloni e Filippo Vaccino hanno quindi chiesto ed ottenuto un rinvio dell’udienza per approfondire il fascicolo (pm Luca Ceccanti). Nel frattempo, Tessitore ed Esposito resteranno in carcere.

I due erano entrati in azione secondo un copione noto, che vede in prima battuta una telefonata all’anziana. A parlare, una persona che si qualifica come “Cancelliere del Tribunale di Aosta” e annuncia l’evento più nefasto per una madre: un incidente stradale, in cui il figlio ha causato dei feriti.

Lo sgomento si impossessa della donna, ma “pagando una multa, non ci saranno strascichi giudiziari. Si presenterà da lei, a breve, un avvocato”. Poco dopo, mentre l’anziana è ancora al telefono, suona all’uscio il (finto) legale, Tessitore (che risulta aver usato il suo vero nome nella chiamata).

Entra in casa, si fa passare la cornetta e comunica con il complice, continuando – stando alla ricostruzione dell’Arma – nella messa in scena tra “addetti ai lavori” del mondo della giustizia. La circostanza non è casuale: in quel modo, osservano gli inquirenti, si assicura che la linea resti occupata e che, in caso di sospetti, la vittima non riesca a dare l’allarme.

Il presunto avvocato riceve 1000 euro in contanti dalla donna ormai sotto choc e si allontana dall’abitazione. Sale in auto, dove ad attenderlo era rimasto Esposito, e si allontanano. I Carabinieri sono però sulle loro tracce: la vettura era infatti stata segnalata per altri quattro tentativi di truffa, avvenuti subito prima, ad Aosta, Saint-Vincent e Verrès.

Le pattuglie affiancano i fuggiaschi. Li bloccano. Uno dei due tenta di fuggire a piedi, ma non arriva lontano. Nel mentre, ai Carabinieri arriva la chiamata dell’anziana che, parlato con la figlia, ha realizzato l’accaduto e lo segnala. Per i due fermati scatta l’arresto in flagranza di reato.

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