Turismo: Valle d’Aosta sempre più attrattiva per scandinavi e statunitensi

Presentato lo studio che aiuterà il management turistico della regione Valle d’Aosta ad orientare le proprie scelte strategiche sui mercati turistici.
presentazione dati turismo
Economia

Si è svolta presso il salone delle manifestazioni di Palazzo Regionale la presentazione dell’analisi dei mercati ritenuti strategici per il turismo della Valle d’Aosta. L’iniziativa rientra in una più ampio progetto di razionalizzazione delle scelte della governance turistica voluta dall’Assessorato regionale al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali e turismOK, e realizzato in collaborazione con turismOK, azienda di management e marketing turistico.

Al fine di potenziare i risultati delle azioni poste in essere e disporre di un maggiore controllo dei risultati, oltre lo studio sui mercati, la collaborazione ingloberà numerose attività di monitoraggio che interesseranno anche eventi ed altre attività promozionali effettuate dalla Regione.

La presentazione è stata introdotta dall’Assessore Laurent Viérin che ha voluto ribadire, anche in correlazione alla progressiva diminuzione delle risorse a disposizione, l’importanza strategica di conoscere i dati e la necessità di approfondire le informazioni in possesso dall’ente pubblico anche attraverso la collaborazione con professionalità esterne.

“Si tratta della prima volta in cui viene analizzata la domanda turistica della Valle d’Aosta in maniera così approfondita. L’attività è stata possibile grazie ai dati in possesso dall’Amministrazione regionale e dall’incrocio degli stessi con quelli in possesso dalla nostra azienda” spiega Jean Paul Tournoud, direttore scientifico della ricerca e socio di turismOK. “Siamo molto felici” – prosegue Tournoud –  che si sia voluto condividere lo studio con gli operatori che ne potranno trarre benefici anche per le loro imprese”.

Lo studio ha fatto emergere numerosi elementi di riflessione: vediamone alcuni. Nel 2018, in Valle d’Aosta sono state registrate complessivamente 3,6 milioni di presenze, con una crescita del 14% rispetto al 2012. I principali mercati su cui la Regione Autonoma Valle d’Aosta investe costituiscono circa il 91% delle presenze totali.
Dall’analisi è possibile desumere che, in media, tutti i mercati considerati sono cresciuti, ad eccezione della Russia che si è contraddistinta per una decrescita del 35%. Tuttavia, l’incremento di presenze sui territori valdostani è avvenuta con volumi differenti andando, così, anche a modificare la loro ripartizione rispetto al totale. Infatti, paesi quali Italia, Russia, Belgio e Giappone hanno visto limitare il loro contributo a favore di Scandinavia, Regno Unito, Francia e Svizzera che hanno guadagnato, rispettivamente, almeno un punto percentuale. Negli ultimi 6 anni la variazione maggiore a livello assoluto è data dalla Scandinavia con circa 100.000 presenze in più mentre a livello percentuale sono gli Stati Uniti ad aver registrato la crescita più significativa (+131%).

Per quanto concerne gli arrivi nel 2018 sono stati 1,25 milioni, in crescita del 24,1% rispetto al 2012. La loro ripartizione è simile a quella delle presenze anche se non perfettamente in linea, fattore che porta a delineare quanto, in media, soggiornano gli ospiti provenienti dai vari paesi. In generale, la permanenza media si attesta intorno a circa 2,9 notti ma da una prima analisi dei singoli mercati emergono alcune differenziazioni significative e non è stata trovata una correlazione (diretta o inversa) tra durata del soggiorno e distanza. Infatti, se gli ospiti inglesi, mediamente, soggiornano circa 4,9 notti, quelli giapponesi e svizzeri si fermano poco meno di 2 giorni.

Passando allo studio della stagionalità dei flussi turistici emerge come la Valle d’Aosta ospiti il 10% dei turisti nei mesi delle stagioni intermedie mentre l’inverno e l’estate hanno, indicativamente, la stessa percentuale di appeal nelle strutture ricettive (circa 45%), con il periodo estivo leggermente più forte. A livello di comprensori, invece, il Monte Bianco è quello che, in valore assoluto, raccoglie il maggior numero di presenze (oltre 1 milione), seguito da Monte Cervino (circa 700.000) e Monte Rosa (circa 530.000).
In seguito, una parte dell’analisi è stata indirizzata allo studio dei principali canali online utilizzati dall’amministrazione per promuovere la Valle d’Aosta e per comunicare informazioni utili ai visitatori e ai turisti. Tra i portali on line analizzati Lovevda, Aostavalley.co.uk, Bookingvda e Facebook.

Tutti i dettagli sulla ricerca sono reperibili qui 

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