È soddisfatto l’Assessore alle Finanze del Comune di Aosta Carlo Marzi. Lo è e non fa nulla per celarlo, durante la IV^ Commissione.
All’ultima verifica degli equilibri di bilancio della consiliatura – la prossima, agli albori dell’estate 2020, la farà un altro Consiglio comunale, eletto da un paio di mesi – la “chiusura dei conti” del 2018 mette sul tavolo un avanzo “monstre”. O, per dirla con Marzi: “Lasciamo in eredità i conti del Comune così bene come mai sono stati, con un avanzo da oltre 31 milioni di euro, un dato eclatante”.
Di questi oltre 7 milioni sono risparmi sulla parte corrente che concorrono a formare il super-avanzo da 31 milioni 366mila euro. 11 sono invece i milioni di euro di avanzo libero, 10 per i crediti di dubbia esigibilità mentre 8,9 milioni sono vincolati per investimenti.
Marzi tira le somme, e parte da lontano: “Appena entrati in Consiglio, nel 2015, abbiamo affrontato uno squilibrio di bilancio e dovuto coprire un buco formato dal fatto che la Regione ha cambiato le entrate retroattivamente in un capitolo di spesa, quello dei Servizi alla persona”.
Poi l’annuncio dell’Assessore: “La forte volontà, ora, è quella di impiegare l’avanzo, un fatto politicamente rilevante, per abbassare significativamente la posizione debitoria del Comune di Aosta e in autunno chiudere determinati mutui”.
Una variazione da 4,6 milioni, il Comune investe
Parecchi i lavori che l’Amministrazione del Capoluogo ha deciso di avviare con i 4 milioni 600mila euro di variazione di bilancio presentati oggi in Commissione e che approderanno al prossimo Consiglio comunale.
Tra questi 535mila euro saranno stanziati per lo sport (pista di atletica del Tesolin, copertura del campo di paddle al Puchoz, pulizie e altri interventi), 170mila per la Polizia locale, 65mila per l’arredo urbano, 95mila per l’illuminazione pubblica, 90mila per il “parcheggio Carrel” )sotto la stazione dei bus, ndr.), 60mila per la mobilità, 170mila per mezzi/arredamenti e attrezzatura, 45mila per l’acqua, 115mila per il verde, 107mila per l’abbattimento delle barriere architettoniche, 165mila per il Contratto di quartiere I, 860mila per le strade, i ponti ed i viadotti, 90mila investiti nelle assunzioni, 411mila destinati ai lavori a Pléod e 140mila per la realizzazione di impianti vari.
Dopo l’elenco di Marzi – che racconta come questa sia “La variazione di bilancio più congrua che ci siamo potuti permettere in questi primi 4 anni di consiliatura, e con un mese di anticipo rispetto al solito” – qualche dettaglio in più lo svelano il Sindaco e l’Assessore ai Lavori pubblici.
“Nelle spese correnti – spiega Fulvio Centoz – si inseriscono anche i 25mila euro per l’incarico di redazione dossier sul Patto dei sindaci, dopo l’approvazione della mozione in Consiglio e i soldi per pubblicizzare il Piano strategico della Città”.
Sugli investimenti, il Primo cittadino aggiunge: “Le richieste fatte alla Sitec sono accolte, ci saranno una serie di cambi importanti su software e hardware dell’Ente, sulla videosorveglianza dei ptr, e nuovi software per la gestione delle pratiche edilizie e degli inventari patrimoniali, ma anche per l’avvio del datacenter unico regionale. In più inseriamo 150mila euro per gli anziani: per ripulire la zona a disposizione a Gotreau, sopra via Parigi, per spostare lì gli orti e liberare così via Carabel per liberarla, che si lega alla riqualificazione di casa Deffeyes”.
L’Assessore Antonino Malacrinò, invece, spiega come verranno impiegati i fondi a sua disposizione: “68mila euro serviranno per le spese tecniche sulle opere stradali, mentre 400mila circa a sostegno dei muri di Regione Pléod. L’anno scorso avevamo stanziato 50mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, che quest’anno abbiamo raddoppiato. Qui si inseriranno anche 27mila euro per le pensiline”.
E, come spesso accade, il “piatto forte” arriva in fondo: “Tra questi soldi ci sono anche 135mila euro – chiude Malacrinò – che serviranno per l’abbattimento dei due grattacieli a quartiere Cogne comprensivi della progettazione”.