Non ha ancora un’identità il cadavere ritrovato ieri, giovedì 20 giugno, in una cantina sfitta delle “Case Giachetti”, nel quartiere Cogne ad Aosta. Il pm Carlo Introvigne, in turno al momento del ritrovamento, ha affidato stamane, al medico legale Serena Maria Curti, l’incarico di procedere all’autopsia.
Dall’esame, che includerà rilievi tossicologici, sono attese indicazioni sulle cause della morte. Esteriormente, sulla salma, non sono presenti segni evidenti di violenza, ma lo stato di decomposizione è avanzato. Dai primi riscontri è emerso trattarsi di un maschio, di corporatura robusta, che indossava un’orecchino e con alcuni tatuaggi intuibili sulla pelle.
L’uomo, sulla cinquantina, era vestito con maglietta e pantaloni. Il corpo, riverso per terra e che bloccava la porta della piccola cantina (sulla quale non sono stati notati segni di scasso o forzatura) è stato rinvenuto sotto una coperta. Non erano presenti effetti personali.
Nell’attesa delle prime indicazioni sulle cause del decesso, i Carabinieri della Compagnia di Aosta stanno vagliando le denunce di scomparsa di persone presentate negli ultimi tempi, per capire se qualche traccia conduca ai (pochi) elementi riscontrati sul corpo ancora senza nome.