Cinquantesimo anniversario del primo allunaggio, cinquantesimo anniversario della scoperta dell’Area megalitica di Aosta. La Regione celebra la doppia ricorrenza, organizzando una serie di eventi di divulgazione scientifica nel parco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans dal 1° al 30 luglio.
Cinquant’anni fa il comandante della missione Apollo 11, l’astronauta statunitense Neil Armstrong, mise per la prima volta il piede sul suolo lunare. Cinquant’anni fa gli archeologi Franco Mezzena e Rosanna Mollo individuarono, per primi, un sito fondamentale per la conoscenza delle epoche pre e protostoriche in Valle d’Aosta, con ritrovamenti che hanno permesso di collocare la nostra Regione all’interno di una rete culturale di respiro europeo.
Durante il mese di luglio gli archeologi della Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali, insieme ai ricercatori dell’Osservatorio Astronomico della Regione, accompagneranno il pubblico in un inedito viaggio di scoperta nello spazio e nel tempo, attraverso percorsi di visita paralleli in cui la particolare atmosfera dell’Area megalitica si arricchisce delle suggestioni di un’esposizione aerospaziale appositamente allestita.
Saranno infatti presenti il modello del colossale razzo Saturno V utilizzato per portare gli astronauti sulla Luna, riprodotto in scala 1:10 (lunghezza 11 m), e del modulo di comando Columbia che ospitò l’equipaggio dell’Apollo 11, riprodotto in scala 1:1. I modelli sono realizzati dalla ASIMOF (Associazione Italiana Modelli Fedeli).
I visitatori avranno la possibilità di ammirare la capsula Columbia, ma potranno anche vedere da vicino un frammento di meteorite proveniente dalla Luna, provando l’emozione di sentirsi “astronauti per un giorno”.
L’inaugurazione è in programma lunedì 1° luglio alle ore 11 presso l’Area megalitica di Aosta. Alle ore 16 si terrà la presentazione del volume “Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans. Una visione aggiornata”. Importante sintesi scientifica dedicata a cinquant’anni di ricerche archeologiche effettuate nel sito. Alle ore 18 (replicato poi alle 21) prenderà il via una rassegna cinematografica con la proiezione del primo di tre film ispirati dall’esplorazione dello spazio: “First Man” di D. Chazelle.
Seguiranno, martedì 2 luglio (ore 18 e ore 21) “Moon” di D. Jones e mercoledì 3 luglio (ore 18 e ore 21) “Il diritto di contare” di Th. Melfi. Costo del biglietto di ingresso al sito. Il mese sarà caratterizzato, poi, da visite guidate all’esposizione aerospaziale (comprese nell’ingresso all’Area megalitica di Aosta). Da martedì a domenica, primo turno dalle 14.30 alle 15.30 e secondo turno dalle 16.30 alle 17.30.
Sono inoltre previste visite guidate dedicate al sito archeologico dal titolo “Dalla Luna alla terra” che si svolgeranno il venerdì e il sabato. Primo turno dalle 15.30 alle 16.30 e secondo turno dalle 17.30 alle 18.30. Sarà una visita speciale per lasciarsi affascinare dal racconto del sito e degli uomini della preistoria valdostana, in un ambiente ricco di tracce di rituali misteriosi e di antiche attività, rivivendo la meraviglia della scoperta del sito avvenuta nel 1969.
Ogni turno di visita prevede un massimo di 50 persone. Lungo il percorso sarà allestito un “selfie-corner” dove potersi immortalare “dalla terra alla Luna”. In un contesto unico e spettacolare da postare e condividere con l’hashtag #LunAosta50.
Inoltre, saranno proposti quattro appuntamenti speciali a ingresso libero (fino a esaurimento dei posti disponibili). Uno per ogni sabato sera del mese di luglio, presso il Salone “Maria Ida Viglino” del Palazzo Regionale ad Aosta:
Sabato 6 luglio, ore 21: “Un piccolo passo: l’avventura della Luna”, relatore Paolo Attivissimo, giornalista scientifico
Sabato 13 luglio, ore 21: “Un computer per la Luna”, relatore Dario Kubler, Presidente ASIMOF
Sabato 20 luglio, ore 21: “10-9-8… Luna”, relatori Andrea Bernagozzi e Paolo Calcidese, ricercatori all’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta
Sabato 27 luglio, ore 21: “Dalla Luna a Marte, il futuro dell’esplorazione spaziale”, relatore Enrico Flamini, International Research School of Planetary Sciences dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, ex Chief Scientist dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).