Solo 4 anni fa il Comune di Aosta spendeva 72mila euro per le luminarie natalizie, l’illuminazione che allieta le vie del Centro storico dall’apertura del Marché Vert Noël alla Fiera di Sant’Orso.
Poi l’era dei “tagli”, con l’investimento sceso di oltre 20mila euro nel 2016, mantenendo circa – e con non poca fatica – lo stesso esborso circa l’anno successivo e con una lievissima risalita quello dopo ancora.
Ora, invece – la delibera di Giunta comunale è di questa mattina, si torna per il Capoluogo agli antichi “fasti”, con un 73mila 200 euro, l’Iva è compresa, stanziate per le luminarie di Natale 2019.
“La spesa è sensibilmente aumentata quest’anno – spiega l’Assessore Andrea Edoardo Paron, che ha la delega all’Illuminazione pubblica – anche se con i ‘vecchi fasti’ si potevano illuminare più vie, perché nel frattempo sono cambiati i prezzi. Quest’anno però, viste anche alcune polemiche dello scorso anno, abbiamo puntato su addobbi più intensi”.
La cifra tiene conto degli interventi necessari al noleggio, all’installazione e alla rimozione delle luminarie natalizie, per un progetto che prevede 143 attraversamenti bidimensionali a soggetto natalizio da posizionare in Centro tra la fine di novembre 2019 e la fine di gennaio 2020.
Nel dettaglio, la posa delle luminarie interesserà le vie Aubert, de Tillier, Croce di Città, Porta Praetoria, Sant’Anselmo, Martinet, Sant’Orso, Xavier de Maistre, Festaz, Vevey, Ribitel, Gramsci, Losanna, Trottechien, Challand, de Sales, Torino, Hôtel des États, Marché Vaudan, Charrey e avenue di Conseil des Commis.
E se in piazza Chanoux continuerà a svettare l’albero “hi-tech” a chiocciola inaugurato lo scorso anno – con a fianco la pista di pattinaggio su ghiaccio –, anche per il 2019/20 Aosta avrà un altro albero in città.
In delibera, infatti, è previsto anche “l’addobbo di un albero di Natale tra gli 8 e i 10 metri di altezza fornito dall’Amministrazione comunale e collocato in una piazza centrale cittadina”.
L’anno passato la zona prescelta fu piazza Arco di Augusto, mentre quest’anno la volontà – comunque ancora in itinere – è di collocarlo in un’altra zona, ora liberata dalle auto, con vista sulla Cattedrale: “L’idea – prosegue Paron – è quella di collocarlo in piazza Giovanni XXIII, un pensiero che avevamo già avuto lo scorso anno, per poi optare per l’Arco”.