Potrebbe raddoppiare l’area del Parco del Mont Avic, se alla fine dell’iter iniziato, tutti i comuni coinvolti (Chambave, Champdepraz, Champorcher, Châtillon, Fénis e Pontey) accogliessero la proposta in fase di elaborazione.
Nel pomeriggio si terrà la prima riunione del tavolo tecnico, costituito nei mesi scorsi. L’ampliamento del Parco del Mont Avic era stato formalmente richiesto dal Comitato promotore – di cui fanno parte privati cittadini, proprietari di aree situate nella zona della Val Clavalité – e dal Comune di Châtillon. Il confronto sul progetto è stato avviato il 9 aprile 2019, con un primo incontro dei rappresentanti del Comitato promotore, del Comune di Châtillon, del Parco Mont Avic con l’Assessorato ambiente
“Al termine di quell’incontro, – ricorda l’Assessore regionale all’Ambiente, Albert Chatrian – il Comune di Châtillon si è reso disponibile a sensibilizzare i comuni limitrofi, l’Ente Parco a produrre una scheda tecnica destinata ai Comuni e la Struttura regionale competente per le aree naturali protette a predisporre una proposta di perimetrazione per avviare il confronto con tutte le realtà coinvolte.”
L’11 giugno 2019 è stata presentata agli interessati una prima proposta di ampliamento comprendente i territori indicati dal Comitato promotore, quelli del Comune di Châtillon e altre aree situate nei comuni limitrofi, al fine di definire un perimetro coerente.
L’estensione totale dell’ampliamento immaginato è di 5.406 ettari (oggi il parco copre un’area di 5.500 ettari), cui 1856 ettari appartenenti ai componenti del Comitato promotore.
“Nell’incontro dell’11 giugno è stato ipotizzato un percorso che prevede di elaborare entro fine anno una proposta condivisa a livello di tavolo tecnico. – prosegue Chatrian – Quello sarà il momento in cui si avranno le idee un po’ più chiare tutti quanti, in primis i Comuni, per cui delle decisioni – in un senso o nell’altro – dovranno essere prese, credo, nei primi mesi dell’anno 2020″.
Il progetto di ampliamento dovrà prima essere sottoposto alla popolazione e successivamente, andrà avviata la fase amministrativa di acquisizione dei pareri tramite conferenza di servizi.
“Non sarà certamente tanto breve il percorso, – conclude l’Assessore – però voglio essere fiducioso e credo si possa porre la linea del traguardo non oltre il 2021.”