“Un’esclusione incomprensibile, in quanto la stessa legge nazionale n. 62/2000, impone alle scuole paritarie di impiegare docenti abilitati.” Così il Savt Ecole rammaricandosi dell’esclusione dei docenti precari delle scuole paritarie dall’intesa firmata fra Miur e Sindacati che impegna il Governo a bandire per gli insegnanti della scuola secondaria di primo e di secondo grado un concorso straordinario abilitante contestualmente al concorso ordinario.
In Valle d’Aosta, ricorda il Savt, le scuole secondarie paritarie sono quattro (Liceo linguistico di Courmayeur, Istituto per la Formazione professionale Alberghiera di Châtillon, Istituto Salesiano di Châtillon, Institut Agricole Régional) “che accolgono un elevato numero di studenti; sul territorio regionale sono stati attivati anche dei percorsi di istruzione e formazione professionale ed i docenti precari di tali Istituti od Enti attendono con ansia di poter proseguire la loro attività professionale ed addivenire all’agognata stabilizzazione”.
“In quanto sindacato scuola, – prosegue la nota – ci chiediamo: come sia possibile che tali Istituti possano ottemperare ai requisiti previsti dalla legge 62/2000 se il Ministero non prevede di attivare dei percorsi che permettano agli aspiranti di ottenere l’abilitazione? La situazione è ormai emergenziale”.