Résister/Resistere: le opere di Silvia Bigi al Castello Gamba di Châtillon

La mostra di Silvia Bigi dal titolo "Résister/Resistere" verrà inaugurata giovedì 10 ottobre 2019 alle 18 presso il Castello Gamba di Châtillon.
Résister Resistere le opere di Silvia Bigi

Un viaggio tra il passato e il presente della montagna, indagati con lo sguardo contemporaneo di un’artista visuale. È questo “Résister/Resistere”, la mostra di Silvia Bigi che viene inaugurata giovedì 10 ottobre 2019 alle 18 presso il Castello Gamba di Châtillon. La mostra è l’atto finale della seconda edizione di “Montagna sociale contemporanea“, residenza artistica. L’esposizione è organizzata da Framedivision con il sostegno del Consiglio Valle, dell’Assessorato regionale al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali, insieme a progettoSKIA, Castello Gamba, Comune di Emarèse e Centre d’études Abbé Trèves.

Il lavoro è un’indagine visiva sulle possibili manifestazioni del dominio, con particolare attenzione alla paura intesa come forma primaria di controllo e assoggettamento. La ricerca non segue una linearità spazio-temporale. Vede piuttosto la coesistenza di storie e di fenomeni che hanno attraversato il territorio depositandosi sulla sua terra, in strati compresenti e comunicanti.

Il titolo dell’esposizione si riferisce a un graffito inciso nella prigione femminile di Aigues Mortes, nella cella di Marie Durand. Accusata di stregoneria a soli 15 anni: prigioniera per 38 anni, Durand non ha mai rinnegato il suo credo. In quell’atto di resistenza si racchiude la forza che in passato si è opposta, e che continua ad opporsi, a ogni tentativo di dominio che ciclicamente si ripresenta.

La mostra, articolata su tre piani, si compone di fotografie, installazioni e video, in un percorso teso a una vera e propria smaterializzazione.L’ultimo piano presenta infatti un’opera olfattiva, un invito per lo spettatore ad abbandonare il dominio della visione per abbracciare nuove forme di conoscenza. I diversi materiali e oggetti di indagine si intrecciano e rimandano l’uno all’altra: il linguaggio, le risorse della terra e la sua appropriazione da parte dell’uomo, le disuguaglianze di genere.

La mostra sarà aperta al pubblico fino a domenica 3 novembre; gli orari di apertura sono dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 16. La visita alla mostra è inclusa nel biglietto di accesso al Castello (5 euro intero, 3 e 2 euro i ridotti).

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