4000 euro di ammenda sono stati inflitti, negli scorsi giorni, dal Gup del Tribunale ad Antonio Giorgi, 60enne titolare di panetterie e pasticcerie, per la violazione della disciplina igienica della produzione e vendita degli alimenti. Le contestazioni erano mosse dalla Procura a seguito di un sopralluogo svolto dai Carabinieri dei Nas nel laboratorio di panificazione di Roisan, l’8 febbraio 2018.
In quel caso, i Carabinieri avevano rinvenuto 350 chilogrammi di albume di uova congelato, “in cattivo stato di conservazione”, perché caratterizzati da “cristallizzazione diffusa” e contenenti “pezzi di plastica e residui di altri alimenti”. Le sostanze alimentari risultavano “congelate con attrezzatura non adatta allo scopo e riposte all’interno di bidoni di plastica”.
Per i militari, l’albume ed altre sostanze – 200 chilogrammi di farina di tipo “0” – erano inoltre “in stato di alterazione o comunque nocive”, perché “insudiciate” ed “invase da tignole della farina (farfalline) e da insetti”. Per tali contestazioni, il pm Francesco Pizzato, titolare delle indagini, aveva chiesto al Gup l’emissione di un decreto penale di condanna (atto basato su una multa).
Il titolare della ditta, tramite gli avvocati Eleonora Bono e Sandro Sorbara, si era opposto al provvedimento del giudice e aveva chiesto, invece, di essere giudicato con rito abbreviato, condizionato all’audizione di un testimone. Al termine dell’udienza, la condanna con l’irrogazione dell’ammenda da parte del giudice (e l’assoluzione dalla contestazione relativa a cinque barattoli di miele, dai quali sarebbe stata asportata la data di scadenza).