Si prosegua con il trasferimento dei posti letto dalla RSA J.B. Festaz alla microcomunità di Variney. A chiederlo al Consiglio regionale sono i Direttori e di Responsabili clinici di tutti i reparti ospedalieri. In Consiglio regionale mercoledì prossimo si dovrebbe – tempo permettendo – discutere una mozione che chiede l’interruzione di “qualunque azione relativa allo spostamento della RSA dalla sede JB Festaz a Variney fino all’approvazione di una legge di riorganizzazione complessiva del servizio assistenza anziani che ci si impegna a presentare entro massimo 60 giorni dall’approvazione della mozione”.
Secondo i medici l’approvazione di questa iniziativa “comporterebbe un pericolosissimo stallo nella programmazione sanitaria in Valle d’Aosta con ricadute negative immediate nei confronti dei cittadini valdostani più bisognevoli di cure.”
Direttori e di Responsabili clinici di tutti i reparti ospedalieri ricordano come “l’incremento di posti letto per la struttura RSA/UAP – dal 2006 ospitata presso la Casa di Riposo JB Festaz ad Aosta – è necessario per fornire una risposta sanitaria più adeguata ai cittadini valdostani”.
Senza contare “la possibilità di assegnare in comodato d’uso all’Azienda USL “i muri” della struttura consentirebbe di utilizzarla secondo le necessità dei pazienti valdostani, senza dover ogni volta, (come avviene quando si lavora in modalità mista pubblico-privato, come ora), chiedere autorizzazioni e discutere con la proprietà e, necessariamente, allungare i tempi di risposta e di operatività”.
Infine assieme al trasferimento all’ospedale “Parini” del reparto di Psichiatria si “faciliterebbe la trasformazione dei letti acuti/post acuzie, sveltendo i tempi di questa operazione. Con un grande sforzo organizzativo, che impegna in modo particolare tutte le strutture del Dipartimento delle Discipline Mediche, si prevede l’attivazione di letti post acuzie di Medicina, Pneumologia, Cardiologia e Neurologia al Presidio ospedaliero di Beauregard (2° piano lato est). Lo sviluppo di un’area di post acuzie rappresenterebbe per la nostra Regione un grande passo avanti nell’offerta sanitaria, con una visione prospettica degli anni a venire”.