“Chi più lontano vede, più a lungo sogna” in Cittadella il legame tra Arte e montagna

La struttura di via Garibaldi ospita una serata, venerdì 22 novembre, interamente dedicata alla montagna a cura della compagnia Cie Les3Plumes e un doppi appuntamento: prima l'incontro con l'autrice Livia Taruffi, poi lo spettacolo di danza di e con Elena Pisu "Bonatti, je t'aime".
Bonatti je taime copertina

Una serata dedicata alla montagna, e al mondo di passione, esplorazione e grande rispetto che la accompagnano, in un legame – strettissimo – con l’arte e le esperienze artistiche nate dal contatto e dall’immaginario della natura selvaggia, a cura della compagnia Cie Les3Plumes.

Si intitola “Chi più lontano vede, più a lungo sogna”, ed è un doppio appuntamento – un incontro ed uno spettacolo – che andranno in scena in Cittadella dei Giovani venerdì 22 novembre alle 20.

Il viaggio comincerà all’interno della letteratura nata dall’incontro con la montagna e dall’atmosfera magica delle leggende che si raccontano su questo rapporto, a cura dell’autrice, attrice, regista e cantante Livia Taruffi.

A seguire andrà in scena “Bonatti, je t’aime”, spettacolo di danza in cui si racconta la profonda fascinazione che gli scritti del memorabile alpinista, giornalista e avventuriero hanno suscitato in una danzatrice che tenta di rivivere le esperienze e le avventure di Bonatti attraverso il linguaggio della danza e la creazione di immagini in movimento.

Un dialogo postumo tra “Walter B.” e la coreografa Elena Pisu – le luci e le scene sono di Andrea Sangiorgi e la realizzazione ha il sostegno della Regione –, un incontro poetico tra parole e danza.

In chiusura di serata ci sarà un momento aperto al confronto e alla condivisione di visioni ed esperienze, in una tavola rotonda alla quale – assieme agli spettatori – parteciperanno, tra gli altri, Andrea Plat, guida alpina di Courmayeur e Luisa Montrosset, co-direttrice artistica del Cervino Cinemountain festival.

La sera stessa, alle 21.45 l’Università della Valle d’Aosta propone “Monelli o modelli? Pensieri sulle infanzie diseguali in forma d’arte”, una serata ricreativo-riflessiva in forma di teatro, musica, poesia e videoarte dedicata al tema del disagio giovanile e delle differenze coordinata da Paola Gallotta, docente dell’Ateneo valdostano.

Bonatti je taime locandina

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