Oggi vi propongo la ricetta del mio pâté di fegato di vitello, una crema vellutata e gustosa da condividere con gli amici durante i vostri aperitivi casalinghi.
Ingredienti
300 gr di fegato di vitello
150 gr di scalogno
200 gr di burro
1 bicchiere di Porto o Marsala
12 bicchiere di brandy
1 cucchiaino di pepe nero macinato
sale, olio evo, aceto bianco
Inizierete col lavare, in abbondante acqua fredda, il fegato, così che perda l’eccesso di sangue e le eventuali impurità poi lo lascerete a bagno in un recipiente con acqua e 2 cucchiai di aceto per 10 minuti. Effettuata questa operazione lo dovrete asciugare e tagliare a striscioline che conserverete in un piatto.
Farete a fettine gli scalogni privati della buccia e li metterete a sudare un pentola antiaderente con qualche cucchiaio di olio evo. Quando lo scalogno risulterà ben appassito alzerete la fiamma al massimo, farete prendere calore alla padella e vi verserete le strisce di fegato, che dovranno cuocere rapidamente, per non più di 4-5 minuti.
Una volta cotto il fegato andrete a sfumarlo con il brandy, dopo aver fatto evaporare tutto l’alcool potrete aggiungere il Porto o il Marsala, mescolerete ancora un minuto aggiungendo il pepe e il sale.
In un pentolino farete sciogliere, a fuoco lento, il burro.
Trasferirete il fegato all’interno di un robot da cucina e inizierete a frullarlo, poco a poco andrete aggiungendo il burro fuso, in modo che si amalgami bene.
Una volta che il burro sarà tutto all’interno del composto dovrete trasferire quest’ultimo in un bicchiere da minipimer e lo frullerete ancora con il frullatore a immersione. Questo doppio passaggio sarà necessario per ottenere una texture fine e delicata.
Metterete ora il vostro pâté in una forma, foderata di pellicola trasparente, e lo depositerete in frigorifero per almeno 2 ore, in maniera che abbia il tempo di rassodarsi.
Servirete il pâté su dei crostini o delle bruschette calde, ai vostri ospiti, accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso.
Buon fine settimana a tutti voi e come sempre ricordate che il cibo è vita quindi meglio sia buono!
