“Questo è il tempo di un urgente patto tra tutte le forze politiche in una comune logica di responsabilità per approvare una legge che, in deroga, offra al Consiglio regionale, transitoriamente, piena operatività”. A dirlo è Adu Vda annunciando di aver depositato una proposta di legge per rendere nuovamente operativo il Consiglio regionale.
“Non si tratta, dunque, di “far rivivere” i pieni poteri dei due organi politici e amministrativi, – spiega il movimento in una nota – ma di stabilire una disciplina transitoria che, considerata l’eccezionalità e la gravità della situazione, consenta loro di poter svolgere le funzioni minime per affrontare l’emergenza, ponendo al centro l’assemblea legislativa, organo garante della massima democraticità delle scelte. Questi sono proprio i tempi dell’assemblearismo perché fondamentali si rivelano i contributi di idee e soluzioni da parte di tutti i Consiglieri regionali in quanto rappresentanti di tutti i cittadini, come recita la Costituzione italiana”.
Il primo articolo stabilisce il rinvio delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale, a causa dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 per una durata di sei mesi dalla data di adozione della delibera stessa.
“Nel frattempo, il Consiglio regionale potrebbe adottare tutti gli atti ritenuti necessari a fronteggiare la crisi, – prosegue la nota di Adu VdA – anche autorizzando la nomina di nuovi assessori per lo svolgimento di funzioni che, attualmente, risultano assunte ad interim dal Presidente della Regione: si tratta di consentire al Presidente con funzioni prefettizie di svolgere i suoi già troppo pesanti incarichi e di affrontare la situazione emergenziale con la dovuta efficacia. Per la medesima finalità, la Giunta regionale e il Presidente possono essere autorizzati, con la stessa legge regionale, ad adottare tutti gli atti, anche non indifferibili e urgenti, ritenuti necessari per affrontare il difficile momento”.