In poco tempo la loro iniziativa ha fatto il giro del web valdostano, diventando un altro importante aiuto che alcuni professionisti in questi giorni di emergenza hanno messo gratuitamente a disposizione della popolazione.
Alessia Cornaz e Chiara Guichardaz, due ostetriche libero professioniste, non si sono dimenticate di chi, in un momento molto delicato per tutti, vive un’avventura nell’avventura e presto darà alla luce un bambino in un clima generale di ansia e paura; ecco perché hanno istituito un servizio pensato per le future mamme: “L’idea è nata – racconta Chiara -, prendendo ispirazione da altre zone di Italia dove delle nostre colleghe si erano già mosse per dare supporto a distanza e telefonicamente”.
L’idea è quella di fare in modo che chi attraversa il periodo della gravidanza possa affidarsi per consigli e aiuto a due professioniste, come spiega Alessia: “Il vero problema di questo momento storico è che ci sono poche informazioni anche da parte dell’azienda sanitaria sui servizi aperti e quali no, per esempio dopo 36 settimane arriva il momento di fare un bilancio di salute per le future mamme, si tratta di una giornata intera da passare in ospedale e alcune delle chiamate che riceviamo sono proprio riguardo a questo”.
Di chiamate le due giovani valdostane ne hanno già ricevute diverse e sono servite a risolvere piccoli dubbi, ma soprattutto a non lasciare sole le donne in gravidanza, nemmeno dopo il parto: “Vogliamo che sappiano che non sono da sole e non lo saranno nemmeno una volta partorito, perché non dimentichiamo che la depressione post partum esiste e in una situazione del genere, con l’isolamento, è doppiamente pericolosa”.
Molte donne chiedono se sia consigliato uscire per recarsi all’ospedale, altre chiedono consigli sul parto a casa per evitare di recarsi in una struttura sanitaria e diverse domande riguardano l’allattamento: “Sì, l’allattamento è sicuro e addirittura consigliato – spiega Alessia -, secondo gli ultimi studi il latte si conferma come protettivo, quindi anche se la madre è positiva al covi-19 può allattare senza problemi”.
Le ragazze hanno anche ricevuto la chiamata di una madre che presentava sintomi da corona virus, ma al momento il servizio è principalmente utilizzato da donne che hanno bisogno di risposte puntuali e corrette alle domande su come proteggersi dal virus e come portare avanti la gravidanza nel modo più sicuro.
Alessia e Chiara sottolineano come il loro servizio, gratuito, non possa e non voglia in nessun modo sostituirsi a quello delle loro colleghe che continuano giornalmente a lavorare nelle strutture: “Vogliamo anzi supportarle affinché molti dubbi che andrebbero a intasare e saturare ulteriormente i presidi sanitari possano essere risolti prima e in maniera più agile e semplice”.