Il vero bilancio del Comune di Aosta, al di là di questo – che verrà approvato la settimana prossima in Consiglio comunale – sarà a luglio.
A spiegarlo è stato il Sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, intervenendo (da casa, dove si è auto-isolato per qualche linea di febbre, ha detto, ma le cui condizioni sono buone) durante i lavori odierni delle Commissioni consiliari congiunte, nell’inedita formula della videoconferenza.
Il “perché” è presto detto: “Abbiamo immaginato questo bilancio quando non si immaginava cosa sarebbe successo con il Coronavirus. Approviamo in questi giorni un bilancio che verrà sicuramente variato più volte nel corso dell’anno vista la situazione”.
O meglio: “Il Bilancio immaginato è già sostanzialmente superato, un po’ perché siamo concentrati sull’emergenza, un po’ perché variare al buio un Bilancio non ci permette di avere una visione concreta, con lo stop delle attività e i minori incassi da parte del Comune. Questo potrebbe determinare delle difficoltà si potrebbe intervenire in variazione addirittura prima degli equilibri di bilancio di luglio”.
Il tentativo: tenere l’extragettito Imu in Comune
A lanciare il “sasso nello stagno” è Étienne Andrione, del Gruppo misto di minoranza: “Sarebbe possibile sin da ora, con una lettera ufficiale o un atto collettivo come un ordine del giorno, chiedere che la Regione ci lasci l‘extragettito Imu, sarebbero risorse estremamente preziose in questo momento. Anche il Celva dovrebbe intervenire in questo senso, la puntualità di azione ora è fondamentale”.
Centoz concorda: “Sono completamente d’accordo – spiega -. Il Celva ha già chiesto ufficialmente che l’Amministrazione regionale lasci ai comuni l’extragettito. Si parla di 32,5 milioni di euro che gli Enti locali girano alla Regione che poi gira allo Stato, facendo da garante. Solo per noi, Comune di Aosta, sono 7,7 milioni di euro. Sarebbe almeno rea riuscire a recuperare quei soldi nel 2020, anche dividendo a metà con16 milioni in capo alle Regione e 16 ai Comuni, però è indubbio che quelle risorse siano ora siano fondamentali”.
“La Regione – prosegue il Sindaco – ha ridotto drasticamente l’impatto del suo contributo alle finanze dello Stato, mentre i Comuni continuano a versare quanto facevano 5/6 anni fa. È necessario che sul tema ora si apra una discussione seria con la Regione”.
Sul tavolo virtuale della Commissione arriva un’altra proposta: “Cosa sarà del Fondo crediti di dubbia esigibilità? C’è la proposta dello Stato di diminuire o azzerare l’accantonamento 2020 per liberare risorse”.
Anche qui la porta è aperta, ma serve un passaggio: “Dobbiamo aspettare di capire le misure di sostegno che adotteranno lo Stato e la Regione per evitare sovrapposizioni. È necessario però che Aosta, che qui ha un peso specifico tra gli Enti locali, capisca come ci si possa venire incontro. Interventi sul Fondo crediti di dubbia esigibilità e l’extragettito Imu sono due azioni che farebbero la differenza”.