Alpini in lutto per la morte del decano del gruppo di Aosta Liberato Salvati, 99 anni. L’uomo è morto questo mattina al Refuge Père Laurent dove era risultato positivo al covid-19. Originario di Cassano Caudino (Avellino), Salvati “era il più anziano tra i soci del Gruppo Aosta e la sua figura era diventata, da anni, una presenza preziosa in sede. – spiega in una nota l’Ana – Era orgoglioso delle sue decorazioni e delle sue medaglie e di recente aveva contribuito personalmente alla realizzazione di un monumento ai Caduti nel suo paese natale, sostenendo le spese della sua costruzione”.
Dopo aver seguito il Corso allievi sottufficiali della Scuola Militare Alpina, nel 1942 fu destinato in Montenegro dove gli venne affidato il comando di una squadra esploratori. Combatté a lungo sulle colline di Càttaro. “Ricordo quando andavamo a requisire il pane e le patate nei villaggi – raccontava – e provavamo una strana sensazione, mista di diritto, di rabbia, di vendetta e di vergogna. Non si può raccontare tutto quello che succede in guerra, solo chi l’ha vissuta potrebbe capirci”.