Da mercoledì mattina sarà possibile presentare domanda online per ottenere il bonus figli previsto dal secondo pacchetto di misure anticrisi da 25 milioni di euro varato dal Consiglio regionale nelle scorse settimane. Ad annunciarlo è stato oggi l’Assessore regionale alle politiche del lavoro Luigi Bertschy nel corso dell’intervista realizzata con la nostra redazione.
Il disegno di legge mette a disposizione 2,1 milioni di euro per un bonus di 100 euro per ogni figlio minorenne e se disabile senza limite di età – da erogare per i mesi di marzo e aprile – per le famiglie anagrafiche con reddito lordo complessivo fino a 30.000 euro nell’anno di imposta 2018 (40mila euro se i figli sono due o più), al lordo dei redditi derivanti da attività di impresa o professione soggetti a regime di tassazione sostitutiva e di redditi da fabbricati soggetti a cedolare secca.
“Da qui al 10 maggio cercheremo di mettere sulla piattaforma elettronica tutte le misure” ha detto l’Assessore. “Dai nostri calcoli queste misure interesseranno una platea di oltre 30mila persone”.
Oggi è diventata operativa la nuova struttura organizzativa temporanea dirigenziale Emergenza economica COVID-19 – senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione -, all’interno del Dipartimento politiche del lavoro e della formazione. A guidarla è il dirigente Raphaël Desaymonet che avrà a disposizione una decina di dipendenti di differente livello, a seguito di avvisi interni, proveniente dai vari dipartimenti dell’amministrazione regionale.
Per supportare nella conoscenza delle misure e per verificare il possesso dei requisiti per la presentazione delle domande è prevista la pubblicazione di note informative sul sito della regione nella sezione Emergenza Covid-19 alla voce Lavoro.
“L’indirizzo politico dato è stato quello di accelerare – ha ricordato l’Assessore – per dare la possibilità nel più breve tempo possibile alle persone di ottenere questi benefici. La piattaforma digitale è già stata sperimentata per la cassa integrazione in deroga. Da lì siamo partiti e abbiamo chiesto di far evolvere il sistema.”
Gli utenti saranno aiutati nell’utilizzo della piattaforma. “Ci sarà un numero telefonico come risposta ai cittadini in questa prima fase, mentre nella seconda contiamo di coinvolgere Caf e patronati”.
Sulla cassa integrazione in deroga ad oggi sono state 1500 le domande arrivate, 800 delle quali sono state lavorate e trasmesse all’Inps che al momento ne ha autorizzate 507. Le prime 107 aziende, per un totale di 400 lavoratori, hanno ricevuto le prime risorse per marzo. “Era da molto tempo – ha spiegato ancora l’Assessore – che in Valle d’Aosta la cassa integrazione in deroga non veniva utilizzava. Abbiamo cercato di semplificare la piattaforma di accesso e ci siamo presi l’impegno di fare il caricamento dei dati”.
La Regione si attende però ora lo stanziamento da parte dello Stato di nuove risorse. “Noi ad oggi abbiamo a disposizione 3,2 milioni di euro, ne aspettiamo altrettanti con il secondo decreto.”