Un mondo fatto di personaggi delicati e pensati per avvicinare i bambini alla lettura e una grande sensibilità sono due dei lasciti che Alessandro Marchetti fa alla società valdostana.
Lo scrittore, accompagnatore del Crer e impiegato regionale, nato l’8 agosto 1965, si è spento oggi (27 aprile 2020, ndr), all’ospedale Umberto Parini di Aosta. Il suo ottimismo, il suo sorriso e l’entusiasmo che sapeva trasmettere, soprattutto ai bambini, attraverso i suoi libri e ai suoi travestimenti, nulla hanno potuto contro un male che purtroppo ha avuto la meglio.
Molti lo ricorderanno sorridente nel costume del personaggio del suo libro più famoso, o comunque quello che lo ha fatto conoscere al grande pubblico: “Dolce e i misteri di Acquascura“, un’opera che verrà tradotta in francese e in francoprovenzale e che Alessandro riuscirà a pubblicare anche in braille, a riprova della sua sensibilità nei confronti di tutti i bambini e della sua missione, ovvero quella di avvicinare più persone possibili alla lettura, dando a tutti gli strumenti per farlo.
Una sensibilità non solo nei confronti dei più piccoli, ma anche di chi nel corso della vita si è perso, finendo su percorsi tortuosi e pericolosi: nel 2011 pubblica infatti “Carceri senza muri“, monologo in quattro parti, in collaborazione con l’Associazione Valdostana Volontariato Carcerario Onlus. Il suo voler condividere la scrittura e il suo amore per la penna lo hanno portato nel corso degli anni a tenere corsi di scrittura e attività didattiche rivolti a bambini della scuola primaria e dell’infanzia e corsi di scrittura per i più grandi.
Interagire con gli altri, attraverso la musica e la scrittura, con la voglia di andare oltre i piccoli conflitti quotidiani grazie alla capacità di relazionarsi, come insegnava ai più piccoli nel suo libro illustrato “L’altalena è mia“, è stata una delle sfide più grandi di Alessandro, vinta senza dubbio grazie al suo spirito aperto e alla sua curiosità, la stessa che gli ha permesso di spaziare dalla scrittura, alla musica – scrisse il testo della canzone di “Dolce e i misteri di Acquascura”, composta da Maurizio Longo, eseguita dal Coro laboratorio di Gignod, incidendola su un cd che accompagnava il libro -, per arrivare fino alla pittura: collaborò con Alessandra Peloso redigendo i testi poetici del libro “Per te”, pubblicato in occasione della personale di pittura di Peloso e contenente foto delle sue opere, organizzata da L’Oréal e AMREF presso L’accademia L’Oréal di Roma.
Resteranno di Alessandro i numerosi riconoscimenti e premi, il suo entusiasmo, ma soprattutto le sue opere, che faranno leggere ancora tanti bambini, lasciando loro il privilegio di volare lontano da un mondo spesso crudele.