Terzo appuntamento – oggi, venerdì 8 maggio, alle 18 – della rassegna #EventiDigital, organizzata da Talenti Digitali in collaborazione con la Libreria Brivio, nel nuovo format “Live”.
Il tema del giorno è sempre legato alla comunicazione: le metafore dell’invasione e della guerra dominano il discorso pubblico sulla Covid-19, sono la scelta migliore o ci sono delle alternative?
A parlarne sarà Giancarlo Sturloni, specializzato in Comunicazione del rischio, giornalista scientifico per L’Espresso e autore di “La comunicazione del rischio per la salute e per l’ambiente”.
Egli stesso, sul suo sito, si descrive così “Sono un comunicatore della scienza e da oltre 15 anni svolgo attività di formazione e consulenza in ambito scientifico, sanitario e ambientale. Organizzo corsi di formazione rivolti a ricercatori e professionisti interessati a migliorare le proprie abilità di comunicazione. Sono specializzato in Comunicazione del rischio, materia che insegno alla Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati (SISSA) e all’Università di Trieste. Collaboro come giornalista scientifico con diverse testate nazionali e per L’Espresso curo il blog d’autore Toxic Garden sui rischi ambientali. Sono tra i fondatori dell’agenzia di comunicazione NatCom. Di recente ho svolto consulenza per la campagna sugli screening oncologici della Regione Friuli Venezia Giulia e per la comunicazione del rischio sismico all’Università dell’Aquila. Sono autore di diversi saggi tra cui La comunicazione del rischio per la salute e per l’ambiente (Mondadori Università 2018), Il pianeta tossico (Piano B, 2014), Le mele di Chernobyl sono buone. Mezzo secolo di rischio tecnologico (Sironi, 2006). Con Daniela Minerva ha curato il volume Di cosa parliamo quando parliamo di medicina (Codice, 2007). Ho una laurea in Fisica dei biosistemi, un master in Comunicazione della scienza e un dottorato in Scienza e società”.
L’evento sarà trasmesso live streaming sulla pagina di Talenti Digitali e sul loro canale YouTube, con la possibilità, da parte degli spettatori, di porre domande a Sturloni.