Dal #restiamoacasa a #portalarteacasa, in un passaggio di significato tra una porta che si chiude – per la sicurezza di tutti – alla porta che, oltre al “calembour” linguistico con il verbo “portare”, si fa oggetto artistico, espressivo.
“Portalarteacasa” è un’asta, iniziativa a sostegno dell’ospedale “Parini” di Aosta, che prenderà il via martedì 9 giugno alle e che durerà fino alle 24di domenica 14 giugno.
Sei giorni per acquistare sei “porte d’autore”, il cui ricavato – le offerte possono esser effettuate in corrispondenza delle foto della singola porta pubblicate sulla pagina Facebook dell’iniziativa e sul profilo Instagram, partendo da una base di 250 euro – sarà donato all’Azienda Usl.
“Tutti noi abbiamo in qualche modo affrontato il Coronavirus e la Valle d’Aosta con le sue strutture è stata messa a dura prova affrontando una delle situazioni più impegnative in Italia – scrivono ancora gli organizzatori –. Nel pieno di questa calamità l’imperativo era #restiamoacasa, noi lo abbiamo fatto ma non immobili! Con la collaborazione di Bertolotto Porte, azienda che ha realizzato vari progetti con diversi artisti di caratura internazionale, abbiamo coinvolto alcuni artisti valdostani per creare porte da interno uniche nel loro genere”.
Gli artisti coinvolti nella realizzazione del progetto – Salvatore Cosentino, Fabio Filippone, Massimo Gullone, Chico Margaroli, Raffaella Moniotto, Bobo Pernettaz e Jack Puma – hanno ricevuto una porta “Bertolotto” completamente bianca, quasi fosse una “tela” di 80x210cm, da trasformare con il proprio stile per renderle un’opera d’arte unica nel suo genere.
La partecipazione è aperta a tutti. Il miglior offerente, nelle 48 ore successive alla chiusura dell’asta, potrà effettuare direttamente il bonifico all’Azienda USL Valle d’Aosta alle coordinate bancarie: UniCredit S.p.A. – IBAN: IT 12 F 02008 01210 000103793253, con, nella causale, #portalarteacasa sostegno al PARINI // emergenza CORONAVIRUS.
A chiusura del cerchio, la ditta Valser contatterà i diretti interessati per procedere con la consegna delle opere. Il servizio – scrivono gli organizzatori – sarà gratuito sul territorio valdostano e con un eventuale contributo spese fuori per la consegna fuori dai confini regionali. Qualora le opere non venissero assegnate verranno destinate all’Azienda Usl Valle d’Aosta.