Confagricoltura e Arpav: “Le istituzioni ci difendano dagli attacchi dei lupi”

"Rispettiamo la natura, in quanto gli agricoltori e gli allevatori sono i primi difensori dell'ambiente naturale, ma proprio per questo chiediamo che si ripristini l'equilibrio esistente prima della ricomparsa del lupo".
L'attacco del lupo ad Ayas
Società

“Gli allevatori non vogliono sussidi, chiedono di essere tutelati e che si tengano in considerazione l’impegno e la passione quotidianamente profusi per mantenere un presidio attivo sulle nostre montagne, contribuendo a tutelare l’ambiente dal dissesto idrogeologico, a vantaggio di tutta la collettività”. E’ quanto scrive in una nota Morena Danna, coordinatore della Confagricoltura della Valle d’Aosta, commentando le dichiarazioni dell’assessore regionale all’ambiente Albert Chatrian che ha convocato per venerdì prossimo il tavolo tecnico per discutere degli attacchi dei lupi alle greggi.

L’Arpav, l’associazione dei proprietari degli alpeggi della Valle d’Aosta, con il presidente Bernard Clos, evidenzia la necessità di interventi di contenimento incisivi “per evitare che gli allevatori debbano subire altri danni e che si metta a rischio un patrimonio essenziale per la conservazione del paesaggio e per la valorizzazione turistica delle nostre valli”.

“Ogni anno siamo – aggiunge Danna – costretti ad assistere inermi alla predazione di animali da reddito: negli ultimi casi si è trattato di pecore, ma gli attacchi hanno coinvolto, nel recente passato, anche capi bovini di ragguardevoli dimensioni. Rispettiamo la natura, in quanto gli agricoltori e gli allevatori sono i primi difensori dell’ambiente naturale, ma proprio per questo chiediamo che si ripristini l’equilibrio esistente prima della ricomparsa del lupo”.

0 risposte

  1. Tranquilli quando uno statista del calibro di Chat-Rian si muove il problema è
    gia’ risolto (ce lo invidiano tutti)
    il tavolo è aperto e sicuramente ben apparecchiato

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