“Malata oncologica, devo aspettare 14 mesi per una Tac all’addome”

Lo sfogo arriva da Graziella Rigodanzo di Aosta: lo specialista le ha prescritto una Tac all'addome per la prossima visita di controllo prevista a febbraio, ma l'esame potrà effettuarlo solo a ottobre.
USL
Società

Graziella Rigodanzo di Aosta ha subito un anno e mezzo fa un’operazione per un carcinoma ovarico e come tutti i malati oncologici deve sottoporsi a periodici controlli per scongiurare il rischio recidiva.  Una prassi, prevista da Protocolli nazionali, che prevedono visite di controllo ogni 3, 6 o a 9 mesi a seconda delle indicazioni dell’oncologo.

Alcuni giorni fa lo specialista prescrive alla donna una Tac all’addome da portare al prossimo controllo previsto a febbraio 2021. Graziella si reca subito al Cup per la prenotazione e qui arriva la brutta sorpresa: prima data disponibile il 14 ottobre 2021. Sono 14 mesi di attesa. “Sono rimasta allibita, pensavo di essere largamente in anticipo e che avrei fatto l’esame, come al solito, nei quindici giorni precedenti alla visita di controllo” ci racconta “Per i malati oncologici questi esami sono fondamentali, non possiamo aspettare così tanto”.

Con questi tempi non avrà in mano l’esito dell’esame neanche per il secondo controllo annuale previsto di norma ad agosto 2021. “Allo sportello – continua Graziella –  mi hanno spiegato di essere fortemente sotto organico e presumo che si siano accumulati molti esami anche a causa della sospensione durante l’emergenza Covid-19, ma non credo che debbano essere i malati oncologici a pagare i malfunzionamenti e i ritardi della sanità valdostana”.

0 risposte

  1. Anche io ho lo stesso problema ed ho avuto un carcinoma ovarico. La struttura che mi segue (ospedale pubblico) mi prenota la tac per i controlli successivi. Perché non lo ha fatto il suo medico oncologo?
    Mi sembra un articolo tanto per fare polemica.

    1. Beata lei che gliela prenotano direttamente. Sicuramente non è qui ad Aosta. Se vuole le do a lei la mia prenotazione.
      Polemica di cosaaa?????

  2. Questi tempi di attesa rendono inutile l’esame. Il tumore ringrazia e avanza. I medici se ne fottono. Il sistema potrebbe essere rimosso per q.to riguarda l’oncologia. Nessun politico se ne occupa. Veniamo ormai dopo l’Africano. Con rispetto parlando.

  3. Buonasera io mi trovo benissimo qui ad Aosta sono molto competenti e solo questione dei tempi di attesa per esami radiologici

  4. Caro Guido Battistini, se legge bene l articolo capisce che io non ho messo in dubbio il funzionamento dell oncologia e cas dell ospedale Parini, anche perché avendo un K ovarico sono seguita dalla ginecologia oncologica del beauregard.io seguo benissimo il loro percorso.
    Prima di commentare e accusare anche la giornalista si informi bene.

  5. Dite alla sig.ra (ma lo dovrebbe sapere!!!) che una malata oncologica non deve chiamare il CUP… Chiama il servizio oncologico e, non essendo una urgenza, in massimo una settimana la TAC è fatta!!!

    Il servizio oncologico valdostano è efficientissimo!!!

    Per 5 anni dalla prima diagnosi i malati oncologici seguono un percorso completamente diverso: qualsiasi visita o esame è immediato compatibilmente con le altre urgenze!!!

    Non parlo per sentito dire!!!

    Il giornalista dovrebbe sentire le 2 campane prima di scrivere un articolo del genere!!!

    1. Caro Battistini Guido, come Lei dovrebbe sapere visto il mio problema non sono seguita dal reparto di oncologia dell ospedale Parini , quindi non potrei neanche commentare, ma so che funziona benissimo,ma bensì dalla ginecologia oncologica dell ospedale beauregard che funziona molto bene. Medici competenti e molto umani.
      Probabilmente la ginecologa oncologica funziona diversamente.
      Prima di fare un commento del genere si informi.

    2. In teoria è vero che un paziente oncologico rivolgendosi al centro oncologico non dovrebbe avere questi problemi ma nel mio caso visita di controllo alla fine di agosto prenotazione visita specialistica a gennaio 2021…

  6. E l’assessore alla sanita’ uscente con che faccia osa presentarsi.
    Concordo con la teoria che i politici hanno la faccia intercanbiabile con il
    lato B

    1. Sono di Milano , il 14 aprile operata doppio carcinoma al seno
      Oncologa mi fissa appuntamento per metà settembre per primo controllo
      Mi attivo per fissare ecografia al seno e addome , primo appuntamento possibile per esami ottobre 2021
      Mi domando come sia possibile
      Purtroppo ho dovuto fissare privatamente gli esami
      Speriamo per i prossimi controlli

    2. Aosta è in Italia e valgono le leggi italiane, se il suo medico mette crocetta su urgenza o tempi brevi l’Asl è obbligata a trovarle un posto ,

      1. Nn è vero niente, siamo in Italia ma followp x oncologivi, cardiopatici, ecc fa schifo e in tante lo possiamo dire e fare causa se vengono fuori novità cime in alcuni casi (io)
        Basta dare ragione a questa gente che nn sa di che si parla,i controlli dovevano continuare e dovremmo associarsi x chiedere i danni e mandare loro in tribunale

    3. Veramente mi risulta che sull’impegnativa il medico di base può stabilire l’urgenza dell’esame, nel qual caso passati 15 giorni è possibile rivolgersi alle strutture private con ieri a carico della ASL.
      Non vorrei che il covid avesse sovvertito questo sacrosanto principio

      1. Buonasera so che il ginecologo può mettere l urgenza ma visto i tempi di attesa sono lunghissimi quasi tutti fanno mettere l urgenza che poi sarà valutata dal radiologo.
        Ma non è una soluzione
        Saluti

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