Il nome “Cancelleria sospesa”, riecheggia il “caffè sospeso” napoletano, la tradizione solidale che da tempo vede gli avventori partenopei lasciare un espresso pagato al bar a beneficio di uno sconosciuto.
La finalità è ancora più nobile: nelle librerie, le cartolibrerie, le tabaccherie e – più in generale – negli esercizi aderenti sarà possibile acquistare quaderni, astucci, diari, matite, pennarelli, libri e materiale scolastico, che verranno donati ai bambini di famiglie che versano in difficoltà economica, in vista della ripresa delle lezioni.
“La pandemia – ha spiegato Claudio Latino, Presidente del Csv, tra i promotori dell’iniziativa – ha senza dubbio restituito al nostro Paese e alla nostra regione una serie di nuove fragilità rispetto le persone che erano già in difficoltà, consegnandoci però anche delle nuove ferite. La ‘Cancelleria sospesa’ restituisce un senso di comunità, e la collaborazione con l’Associazione librai, Confcommercio ed il Celva lo rafforza ulteriormente. Questo vuole essere invece un gesto concreto. Tra un mese dovrebbero riaprire le scuole tra le inquietudini delle famiglie e le tante incertezze che hanno bisogno di un gesto concreto. Abbiamo attivato grazie a tutti questo piano di solidarietà rivolto a chi affronta la quotidianità con grande difficoltà e dimostra che il Csv ed il mondo del volontariato, in questo momento, c’è”.
Ad aderire, al momento, sono stati nove esercizi: la Libreria À la page, le due sedi di Brivio (in piazza Chanoux e in corso Lancieri), Cartostile e la Libreria Aubert per quel che riguarda il Capoluogo, ma anche la cartoleria di Saint-Vincent EnneGraphie, la cartolibreria Rigoli di Pont-Saint-Martin e quella di Verrès e la Gros Cidac, ai quali si aggiungono la Tabaccheria Veticoz di Morgex, la Tabaccheria Chabod di Saint-Pierre e la Libreria Buona Stampa di Courmayeur, anche se la porta resta aperta.
Ogni esercizio aderente riceverà un kit contenente una locandina, alcune cartoline e dei segnalibri, e lo scatolone serigrafato che servirà per depositarvi all’interno la cancelleria.
“Ci sono nuove famiglie in difficoltà nuove – spiega il coordinatore del Csv Fabio Molino -, e anche le spese per il materiale scolastico possono essere un ostacolo difficile da superare. Ci sembrava importante dare un segnale, e che chi potesse acquistare del materiale in più lo potesse donare. Per la distribuzione ci avvarremo delle nostre associazioni, con collaborazione del Celva e quindi dei Comuni, che in questa fase hanno intercettato le difficoltà sui loro territori. Per aderire è sufficiente andare in cartolibreria, acquistare il materiale e lasciarlo nello scatolone. Con un dono per chi dona: un segnalibro, per ricordare l’importanza di essere una comunità”.
Un’iniziativa pronta a partire, che aspetta di accogliere ancora nuove adesioni: “La campagna parte dal 21 agosto e terminerà il 30 settembre – spiega Clara Acerbi, referente dell’Associazione librai italiani -, e sarà possibile donare anche i libri per la scuola dell’infanzia e della primaria oltre agli oggetti di cartolibreria. Le adesioni sono aperte, contattando il Csv o l’Ali si riceverà dotato di scatolone, le locandine, i flyer ed i segnalibri”.
Soddisfazione che arriva anche dai lidi di Confcommercio, con il Vicepresidente vicario Giuseppe Sagaria a spiegare: “Ci siamo resi disponibili a collaborare perché crediamo molto in questa iniziativa, che riteniamo estremamente importante visto il momento che stiamo vivendo e la prossima apertura delle scuole. Ci auguriamo un buon successo, e che la ‘Cancelleria sospesa’ possa essere ripetuta ancora, perché i problemi sono sempre di più. Siamo onorati, quando ci sono queste iniziative, di esserne coinvolti e di essere presenti”.
Ma forse, a spiegare ancora di più l’importanza del gesto è lo stesso slogan scelto per la campagna: “Un piccolo gesto per cancellare le diseguaglianze”.