Dopo due anni e mezzo, l’Azienda Usl potrebbe entro la fine dell’anno interrompere il periodo di Commissariamento. Procede, infatti, la procedura per la nomina del nuovo Direttore generale dell’Usl. Dopo un rinvio, a causa dell’intensificarsi dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, il 30 ottobre scorso si è svolta, in videoconferenza, la prova di accertamento della lingua francese.
Dei dodici candidati iscritti, si sono presentati alla prova in sette, sei dei quali l’hanno superata. Si tratta di Emanuele Ciotti, Lorenzo Stefano Maffioli, Giovanni Orengo, Paolo Petrucci, Stefano Piero Scarpetta e dell’attuale commissionario dell’Azienda Usl Angelo Pescarmona. A loro si aggiungono Gino Baldi, Carlo Bono, Giuseppe De Filippis e l’ex direttore Usl Massimo Veglio, che risultavano già in possesso dell’esame di accertamento della lingua francese.
I dieci candidati rimasti saranno ora chiamati il 10 e 11 di novembre ad un colloquio individuale per accertare il possesso dei requisiti maggiormente coerenti rispetto alle funzioni da esercitare e il il possesso di qualità manageriali e di leadership, relazionali, di analisi e di sintesi, di problem solving e organizzative.
Successivamente la commissione attribuirà un giudizio complessivo di idoneità o di non idoneità per ciascuno dei candidati. Spetterà poi alla Giunta regionale individuare nella rosa degli idonei il nuovo Direttore generale dell’Usl.