Non sono più solo i dati della Regione a dire che la Valle d’Aosta è in zona gialla. A certificarlo è oggi anche il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità. Il Ministro della Salute Roberto Speranza non firmerà però una ordinanza per sancire il passaggio, che avverrà in automatico per scadenza dell’ordinanza vigente. La nostra regione, così come la Campania, la Toscana e Bolzano, è destinata a restare in zona gialla solo per pochi giorni. Dal 24 dicembre e fino al 6 gennaio il Governo Conte sembra intenzionato a inasprire nuovamente le misure.
Secondo i dati del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute, per il periodo 7-13 dicembre, aggiornati al 16 dicembre, la Valle d’Aosta è la regione con l’indice di trasmissione Rt più basso: 0.57 (era lo 0.60 la scorsa settimana). A livello nazionale viene invece riscontrato un lieve incremento, da 0.82 a 0.86. Tre regioni vedono l’indice di contagiosita’ Rt pari a 1 o superiore a 1. Si tratta del Molise (1.18) , il Veneto (1.07) e la Lombardia (1).
“L’Rt è la prima che si muove – ha ricordato Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, nella conferenza stampa del pomeriggio dell’Istituto superiore di sanità – un movimento di Rt in ricrescita è un elemento di grave preoccupazione perché vuole dire che la trasmissione sta riprendendo quota”.
Tutti i dati della Valle d’Aosta vengono segnalati in miglioramento, ad eccezione del sovraccarico ospedaliero in area medica, superiore al 40%.
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Domenica è già gialla o solo da lunedì?
Domenica è gialla
Grazie dell’informazione Silvia, speravamo nella zona gialla già da oggi (sabato 19 dicembre) per andare a trovare nostro figlio. Vuol dire che partiremo domenica.