Lo so che avremmo solo voglia di spegnerci, di fermarci, di riposare, lo so che tutti noi vorremmo avere una macchina per il teletrasporto, vorremmo finire con un sol schiocco di dita nel 2022, lasciandoci alle spalle tutto questo. Lo so.
E so che per noi genitori, in questo momento, è ancora più dura, perché oltre a dover tener su il nostro morale, dobbiamo motivare i nostri figli a reggere, tra scuola, le uscite limitate, gli amici che non puoi invitare, e ora pure il Natale rarefatto.
Queste vacanze saranno davvero “intime” quest’anno, vedremo meno amici e parenti, non si fanno viaggi, non si va al ristorante. E quindi? Non vorremmo passarle a deprimerci, lamentandoci di quel che ci è stato tolto?
Che poi, se aiutiamo i nostri figli ad allargare lo sguardo, ci sono paesi in guerra, ora colpiti anche dal Covid, paesi devastati da tsunami o terremoti, ci sono famiglie che hanno perso i propri cari in questa pandemia, ci sono persone che questo Natale lo passeranno in un letto di ospedale. Forse davvero i problemi sono altri, e ridimensionare la frustrazione legata alle limitazioni può avere un grande valore educativo.
Ho provato qui in questo articolo https://liciacoppo.it/blog/dobbiamo-essere-solidi-leggeri-e-resilienti/ a condividere spunti e idee per rendere comunque speciale questo “strano Natale”, coltivando 3 caratteristiche essenziali che possono aiutarci, anche per questo nuovo anno in arrivo: solidità, leggerezza, resilienza.
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molte volte ho sentito persone dire che palle devo andare a Natale con i suoceri …vedere le cognate etc etc …capodanno che palle una festa noiosa,…..e quest’anno che ci viene data la possibilità di evitarci tutto questo ci lamentiamo………….aveva ragione mia nonna spacca la legna che ti passano le fantasie….buona vita