In un anno da delirio, con scelte governative scellerate, con troppa Dad e troppe chiusure, alla secondaria molti ragazzi non hanno retto. Fino a fine novembre sì, la tenuta scolastica ancora c’era. Poi si è chiesto loro troppo.
Licia Coppo nella sua consueta rubrica "Basta un po' di educazione" commenta la proposta, emersa nei giorni scorsi, di prolungamento della scuola per recuperare le giornate perse a causa della pandemia.
Solidità, leggerezza, resilienza: Licia Coppo in questo “strano Natale”, invita tutti i genitori a coltivare queste tre caratteristiche essenziali che possono essere di aiuto anche nel nuovo anno in arrivo.
La scuola va a singhiozzo, ci sono già classi in quarantena, docenti non ancora nominati, cattedre scoperte: l'analisi di questi primi giorni di scuola alle prese con il Covid-19 al centro della rubrica "Basta un po' di educazione" di Licia Coppo
Per la rubrica "Basta un po' di educazione" oggi una lettera per la Festa del papà rivolta in particolare a quegli uomini che hanno deciso, con coraggio, di non essere solo ‘padri in panchina’, capaci di stare con i figli, e non solo fare con i figli.
Le riflessioni di Licia Coppo su come affrontare la pausa forzata e inaspettata che impedisce a bambini e ragazzi di andare a scuola, ma non sospende l’attività didattica al centro della rubrica "Basta un po' di educazione".
Licia Coppo, nella sua rubrica "Basta un po' di educazione" scrive una lettera a Babbo Natale chiedendo di migliorare il benessere scolastico dei ragazzi che frequentano le scuole medie e superiori.
Oggi Licia Coppo ci parla delle festività in arrivo e si chiede "ma non abbiamo forse aperto un po’ troppo la diga alla presenza della tecnologia e del digitale nella vita dei nostri figli?".
Oggi Licia Coppo ci parla del tema del momento, con la terza manifestazione global#ClimateStrike alle porte. E lancia un appello: "Nelle varie Istituzioni scolastiche dovrebbero esserci un po' di insegnanti che scendono in piazza con i ragazzi".
Licia Coppo si rivolge alle famiglie e a chi nella scuola lavora, e si sta preparando alla prima campanella dell'anno. Con un "mantra": "La vera differenza possiamo farla noi adulti".
I consigli che Licia Coppo rivolge ai genitori di figli under e over 12 per sopravvivere alla lunga, eterna, infinita estate di vacanza. Tra le proposte: impegnarli in lavoretti estivi adatti alla loro età e concordare, per i più grandi, regole chiare per l'uso della tecnologia.
"Io continuo a volere per i miei figli una scuola di qualità basata sulla fiducia, non una scuola del controllo e della repressione", scrive Licia Coppo mentre elenca le ragioni del suo pensiero e qualche soluzione possibile al problema.
Il confronto tra la generazione di adulti e i 17enni di oggi per Licia Coppo: "Non hanno la nostra paura. Non sono rigidi mentalmente. Non hanno aspettative che li intrappolano, che li ingabbiano, e sono quindi più liberi"
Licia Coppo, dalla Thailandia, lancia una riflessione sugli adolescenti e sul loro rapporto con i genitori che, come il mare con la bassa marea, devono sapersi tirarsi sempre più indietro, per lasciare allo scoperto quello che sono riusciti a seminare negli anni.
In occasione della Giornata della Memoria Licia Coppo propone questa lettera aperta sulle tante domande senza risposte sensate che i bambini esprimono sui recenti fatti di attualità.
Nella rubrica "Basta un po' di educazione" Licia Coppo propone tre consigli rivolti ai genitori di figli che stanno frequentando la terza media e devono, entro il 9 febbraio, scegliere la scuola superiore a cui iscriversi.