Erano iniziati lo scorso 12 aprile, con la previsione che si concludessero il 19 giugno, ma per i lavori di sostituzione dell’impalcato stradale del tunnel del Monte Bianco arriva uno stop momentaneo fuori programma. Dopo aver risanato i primi 300 metri, la ditta incaricata dei lavori ha sospettato una presenza di amianto nella demolizione di alcuni elementi costruttivi. Il GEIE, raggruppamento europeo d’interesse economico tra le concessionarie italiana e francese del tunnel, ha deciso quindi di sospendere l’intervento, senza attendere l’esito delle analisi.
L’ispezione successivamente svolta – fa sapere il GEIE – ha poi confermato i sospetti. La presenza di tracce di fibra di amianto sul materiale prelevato risale “verosimilmente all’epoca della costruzione del traforo”. Prima dei lavori, nel 2019, delle indagini di ricerca di amianto erano state effettuate, a cura di un organismo accreditato, giacché si tratta – puntualizza il raggruppamento – di un’“attività preventiva obbligatoria per questo tipo di cantiere”.
Dallo scorso 3 maggio, il GEIE ha quindi deciso di utilizzare le notti di interruzione della circolazione in programma per effettuare una indagine sulla totalità della galleria (con l’ispezione dell’insieme dei canali, perché l’impalcato è al tempo stesso la sede stradale del tunnel e la volta del cunicolo che vi scorre sotto), mirata a “realizzare una nuova diagnosi e avviare le eventuali operazioni di bonifica”. L’obiettivo è di “proteggere l’insieme del personale impegnato sul cantiere”, malgrado il “ritardo che inevitabilmente si ripercuoterà sull’avanzamento dei lavori”.
Lo stop è arrivato dopo 11 notti di interruzione della circolazione. Ne erano in programma ancora 15. Un prossimo calendario che “includerà questi nuovi interventi e la riprogrammazione” dei lavori restanti (che potranno riprendere solo dopo la diagnosi e l’eventuale bonifica), annuncia il GEIE, sarà diffuso nei prossimi giorni. L’investimento previsto per i lavori di quest’anno, che riguardavano il risanamento di 1.136 metri di impalcato, è di 17 milioni di Euro. La compagine aziendale cui sono stati affidati i lavori è italo-franco-svizzera.