Musicastelle bagnato Musicastelle fortunato. C’è stato anche un temporale estivo ad accompagnare il primo concerto della rassegna estiva, che ha visto protagonisti Colpapesce&Dimartino, il duo siculo che, da Sanremo, ha stregato il popolo italiano.
A torto conosciuti (quasi) esclusivamente per Musica Leggerissima, i due cantautori della Trinacria hanno in realtà all’attivo un disco dal grande spessore per testi e musica, oltre che il singolo, schizzato in cima a qualsiasi classifica nella primavera 2021 e remixato dai più grandi, come Cerrone e Giorgio Moroder.
Il concerto inizia con Adolescenza Nera e prosegue con diversi pezzi di I Mortali², come Cicale, Raramente, a prova del fatto che non è solo musica leggerissima, ma anzi è un pop che si distingue per ricerca della parola, del suo senso e di quello che il significato e la sua forza possono veicolare.
Il disco, che li vede insieme, riesce a fondere ritornelli che si stampano nella mente e strofe assolutamente articolate e italiane, nel senso della costruzione dei versi. Perché di versi si parla, come se le parole siano in grado di dettare a linea e la musica debba solo seguire e accompagnare: finalmente i testi italiani sembrano avere di nuovo una dignità con Colapesce e Dimartino.
Il concerto si interrompe per meno di 10 minuti a causa del temporale, proprio mentre il duo prova a cantare Parole d’acqua (sempre dell’album I Mortali² n.d.r.), e scherza chiedendo al pubblico di pazientare mentre i tecnici montano il gazebo che permetterà loro di continuare a cantare, perché “qui è bellissimo, ma vorremmo morire in Sicilia e non in Valle D’Aosta”; la pioggia dura poco, ma, anche sotto al temporale, il duo riprende più carico di prima regalando al pubblico altre perle (Il prossimo Semestre, Luna Araba, Noia Mortale n.d.r.). Pubblico che, in attesa della grande hit sanremese, non si è mosso di un millimetro, mentre nell’ordine arrivano una dopo l’altra le canzoni e, finalmente, parte Musica Leggerissima: il pubblico accorso a Tzan mort impazzisce, alzandosi in piedi, dopo la delusione della pioggia.
Non manca un omaggio a Franco Battiato, sempre presente nei pensieri e nel percorso dei suoi due conterranei, i quali lo omaggiano con L’Animale e che terminano il concerto riproponendo la canzone che li ha resi famosi al grande pubblico, ma che pare chiaro essere già croce e delizia perché, se è vero che li ha fatti conoscere a tutti, mette in ombra tutte le loro altre produzioni e sarebbe davvero sbagliato ridurre i due cantautori siculi a un bel ritornello, quando sono in grado di emozionare e regalare dei testi notevoli.
Musicastelle, dunque, parte sotto la pioggia (poca), ma soprattutto parte sotto una buona stella, appunto, e continuerà sabato 26 giugno con Carl Brave a Courmayeur (biglietti ancora disponibili), letteralmente ai piedi del Monte Bianco, in località Peindent, in Val Veny, in concomitanza con l’evento Courmayeur Green Weekend.